anticaglia
anticàglia s. f. [der. di antico1]. – Oggetto fuori moda, vecchio, antiquato: negozio di anticaglie; una casa piena di anticaglie; si dice anche (per lo più con senso spreg.) di usi e costumi [...] antiquati. Senza valore spreg., nella lingua ant. e anche nell’uso degli archeologi moderni, oggetto antico, d’interesse archeologico; anticam., al plur., ruderi, rovine, resti di antichi edifici e monumenti: ritraendo anticaglie di Roma, archi, ...
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peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una [...] situazione, a confronto di altre: è un costrutto p. della lingua italiana; un avvenimento, un fenomeno che ha caratteri peculiari; dovuta al loro moto peculiare. 2. Nel diritto romano, che si riferisce al peculio: servo p., il servo che disponeva del ...
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te2
te2 〈té〉 pron. pers. (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione del pron. tu, usata in luogo di ti (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) quando è seguita da [...] questo punto te lo prese per il collo e te lo sbatté contro il muro. Nella lingua ant., e nell’uso poet. anche di età più recente, spec. in rima, si trova spesso la forma te invece di ti in posizione enclitica senza essere seguita da altre particelle ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] della Polonia; corridoio p., v. corridoio n. 3 a; la lingua p. (o, come sost., il polacco), l’insieme dei dialetti piccolissimo, albino, con occhi rossi, carne finissima e pelliccia molto apprezzata, che si presta bene per l’imitazione dell’ermellino. ...
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mandibolare
agg. [der. di mandibola]. – Che appartiene o si riferisce alla mandibola: arco m., primo arco viscerale, cartilagineo o osseo, dello splancnocranio dei vertebrati, detto anche arco orale [...] perché sostiene la bocca e si sviluppa in strutture atte ad afferrare, contenere e triturare gli alimenti; muscoli m., lo motilità e alla sensibilità delle regioni inferiori della faccia, compresi parte della lingua e i denti dell’arcata inferiore. ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] buon nome, b. fama, b. reputazione; buon secolo, per i puristi, il Trecento, periodo aureo della lingua; buon tempo antico o andato, i tempi che si rimpiangono (con altro senso, darsi buon tempo: v. buontempo); letter., b. studî, gli studi umanistici ...
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strozza
stròzza s. f. [dal longob. *strozza]. – Gola, gorgozzule: quanto mi pareva sbigottito Con la lingua tagliata ne la strozza Curïo, ch’a dir fu così ardito! (Dante); Grida Aquilante ... E la spada [...] per la s., stringere nella s.; e per indicare quella parte della gola in cui passa il soffio d’aria, che poi si articola, e in cui può determinarsi qualche impedimento per emozione o altro: urlava con quanto fiato aveva nella s.; la voce gli ...
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maledico
malèdico agg. [dal lat. maledĭcus, comp. dell’avv. male e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – Maldicente, detto di persona che ama sparlare degli altri, o dei mezzi e dei modi con cui la [...] m.; una giornalista m.; un libello m.; una lingua m.; quelle parole m. lo colpirono profondamente. Sostantivato: prestare orecchio ai maledici. ◆ Manca il superl. regolare, a cui si supplisce con la forma maledicentìssimo (sul modello del lat ...
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bungabunghese
s. m. e agg. (iron.) Gergo usato dai partecipanti al bunga bunga; che si riferisce al bunga bunga. ◆ Dobbiamo sbrigarci, perché su YouTube è già pieno di brani dai titoli esplicitamente [...] . Ma non sono certamente questi i simboli della neo-lingua. Come si dice invece, nella parlata «bungabunghese» delle ragazze che conversano fra loro nelle intercettazioni, «andiamo a mangiare?» «Si va da Giannino», che è il ristorante milanese dell’ ...
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ella
élla pron. pers. f. sing. [lat. ĭlla]. – Forma femm. del pron. egli, e, come questo, usata solo come soggetto e riferita a persona: ella mi disse; ella non mi riconobbe (è però un uso ormai scomparso [...] nella lingua parlata, in cui è generalmente sostituito da lei, e sempre più raro in quella scritta; e pressoché scomparso le corrispondono, oltre alla forma tonica lei (ora usata, come si è detto, anche come soggetto), le forme atone la, le ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...