sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] s.; fare, svolgere un controllo s.; studio s. di una lingua, di una disciplina. c. Con sign. più partic., nel linguaggio in metrologia, v. errore (n. 4 c). b. Che si fa, o si dimostra, per norma, per principio, per abitudine, ripetutamente o con ...
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camillerismo
s. m. (iron.) Tendenza letteraria imposta dalle opere e dallo stile dello scrittore Andrea Camilleri. ◆ Il dialetto come lingua di una narrativa di ampio respiro popolare, che dà nuova linfa [...] • Da segnalare, infine, i capitoli sulla letteratura (curato da Marcello Benfante) e sul cinema (Emiliano Morreale). Nel primo si esplorano «le due anime più autenticamente valide della narrativa meridionale», cioè «la realista» e «la fantastica». In ...
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magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito [...] tardo medioevo, dirigeva gli affari della casa reale. Nelle università medievali e rinascimentali, chi aveva titolo per insegnare nelle facoltà universitarie (attualmente, nelle università di lingua inglese master of arts designa uno dei gradi che ...
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numidico
numìdico agg. [dal lat. Numidĭcus] (pl. m. -ci). – Della Numidia, dei Numidi (v. numida1): il territorio n., le popolazioni n.; iscrizioni n., nome con cui si indicavano un tempo le iscrizioni [...] in lingua libica. Marmo n., calcare di colore giallo in diverse gradazioni, dal giallo pallido all’arancione, spesso variegato, che veniva estratto anticamente in Algeria (costituente una parte dell’antica Numidia). ...
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strappo
s. m. [der. di strappare]. – 1. a. L’atto e il fatto di strappare, di portare via, di togliere, di estirpare strappando: furto con strappo (oggi chiamato più comunem., nell’uso corrente e giornalistico, [...] stratta, strattone: dare uno s. alla fune, al campanello, alle redini; si dibatteva dando forti s. alle catene. A strappo, locuz. avv. e agg i partiti della compagine governativa. c. Nella lingua colloquiale, infrazione, eccezione, deroga: fare uno ...
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cantrice
s. f. In senso figurato e con riferimento letterario, autrice in chiave epica, che celebra nelle sue opere eventi, personaggi o situazioni esistenziali. ◆ Dobbiamo forse rassegnarci ad aver [...] neologismo particolarmente brutto, anche rispetto a «cantora», se si vuole imboccare la strada degli spagnolismi, riconoscendo che il castigliano è lingua molto meno maschilista dell’italiano. Oppure si può dire «cantatrice» che già esiste, sia pure ...
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plurilingue
plurilìngue agg. [comp. di pluri- e lingua]. – Lo stesso che multilingue (nel sign. 2), spec. riferito a territorio in cui si parlano più lingue: zona p., stato plurilingue. Meno com. con [...] le altre accezioni di multilingue ...
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annodare
v. tr. [der. di nodo; cfr. lat. tardo innōdare] (io annòdo, ecc.). – 1. Unire, congiungere insieme con uno o più nodi: a. due nastri, due funi, due pezzi di spago; a. le scarpe, legarle annodando [...] ascosa Simpatia t’annoda a lei (Prati). Intr. pron., riferito alla lingua, al parlare, imbrogliarsi: le parole mi si annodavano in bocca; balbettando come se le parole gli si annodassero giù per la gola (Fucini). ◆ Part. pass. annodato, anche come ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] in posizione proclitica, il troncamento: il mi’ amico, la mi’ mamma, i mi’ figlioli. Nella lingua antica, e ancora oggi in gran parte dei dialetti merid., si unisce come enclitica a nomi di parentela, assumendo la forma mo, ma, ecc.: sarei sentita da ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] l’Italia, almeno qui da noi, non ha funzionato». Si guarda intorno soddisfatto, sorride e aggiunge: «Il centro-destra proprio quando l’Accademia della Crusca si adopera per «detoscanizzare» la nostra lingua nazionale e cancella parole come «panni ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...