cricket
〈krìkit〉 s. ingl. [di etimo incerto], usato in ital. al masch. – Sport molto popolare fra i popoli di lingua inglese, e particolarm. in Gran Bretagna, che si pratica su terreno erboso fra squadre [...] dal lanciatore della squadra avversaria; gli altri giocatori sono disposti sul campo in modo da potersi impadronire della palla. Si tratta in sostanza di segnare punti, o abbattendo la porta avversaria con la palla battuta da una mazza o riuscendo ...
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etnopubblicita
etnopubblicità s. f. inv. Pubblicità destinata a comunità di origine straniera che vivono all’interno di una società multietnica. ◆ Certo, si deplora la pulizia etnica, ma ci si prostra [...] , all’etnoletteratura, all’etnogastronomia, alle etnoscienze e ora si promuove anche l’etnopubblicità. (Giovanni Mariotti, Corriere della prevalentemente la televisione, sfruttando i canali in lingua diversa. (Giovanni Valentini, Repubblica, 17 aprile ...
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favilla
s. f. [lat. favilla]. – 1. a. Frammento minutissimo di materia incandescente che si leva dal fuoco, o da un corpo metallico rovente percosso con forza, e si spegne subito: le f. di un tizzone; [...] Usi fig.: Parran faville de la sua virtute (Dante), si mostreranno le prime luminose prove della sua virtù; mandar faville dagli della discordia. Con altro senso fig., piccolissima parte: fa la lingua mia tanto possente, Ch’una f. sol de la tua ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] : trovare p. abbondante. b. In alcuni usi fig. (in comune con pascolo), spec. nella lingua ant.: dare p. al corpo, alla mente, alimentare, nutrire (ma dar p. si usò anche col senso metaforico di dar pasto a qualcuno, cioè raggirarlo con fandonie; e ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] t. onesta pare La donna mia quand’ella altrui saluta, Ch’ogne lingua ... (Dante); t. va la gatta al lardo, che ci lascia se la piglia certo più di t.; non ci pensò più che t. e si buttò a capofitto nella mischia. f. Tanto quanto, t. o quanto, un ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); [...] ragione fortuita: Qual forza o qual ventura Ti travïò sì fuor di Campaldino, Che non si seppe mai tua sepultura? (Dante); non so io non perde ventura (prov.); e così, in esempî della lingua ant.: l’imperio, quale e maggiori nostri più con virtù ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] cui si designano abitualmente gli abitanti di stirpe aramaica della Siria fino al sec. 7° d. C., quando essi furono sommersi dall’ -palestinese, la letteratura dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in ...
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walser
〈vàlsër〉 (e Walser) s. m. e f. e agg., ted. – Nome dei componenti di una popolazione di lingua tedesca che, provenendo dal Vallese svizzero, si è stabilita nella prima metà del sec. 13° alla testata [...] delle valli intorno al massiccio del Monte Rosa (con centri principali in Gressoney, Alagna, Macugnaga, ecc.); dopo aver raggiunto la massima espansione demografica nei primi decennî dell’Ottocento, sono ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di [...] ; g. ascellari, quelle situate all’ascella delle foglie e da cui si sviluppano i rami; g. fogliari o foglifere (dette anche g. vegetative g. della collezione (C. E. Gadda); le g. della lingua, dello stile, le locuzioni più belle ed eleganti, o, meno ...
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strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. – 1. a. Diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità [...] s.; ho ricevuto una s. telefonata; che s. contegno il suo!; si udivano s. rumori. b. Riferito a persona, che ha un carattere, : sanza dubbio non è sanza loda d’ingegno apprendere bene la lingua s. (Dante); nella povera Italia, la quale è stata e ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...