m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] teso all’assimilazione, e la tendenza si riflette in varie oscillazioni della lingua scritta (cfr. dracma o dramma, 25 m = 25 metri); prefissa ad altro simbolo di un’unità metrica decimale, si legge milli- e ne indica la millesima parte (es. 1 mg = 1 ...
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medieta
medietà s. f. [dal lat. mediĕtas -atis; v. metà], non com. – 1. letter. Condizione di ciò che è in mezzo a due cose, che è medio tra due estremi: la lingua media ... non ha saputo mantenere la [...] sua «medietà» e si è scissa in due direzioni, una verso l’alto, una verso il basso (Pasolini). 2. In matematica, termine poco usato in luogo di proporzione continua, proporzione in cui i termini medî sono uguali. ...
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gazzetta2
gażżétta2 s. f. [dalla voce prec.; in origine titolo di un giornale di Venezia dell’inizio del sec. 17°, La gazeta dele novità, così detta perché costava una gazzetta]. – 1. Foglio a stampa, [...] ’Italia), che, redatta dal ministero della Giustizia, si pubblica quotidianamente e contiene il testo di tutte le da g., che eccitano la curiosità, strane, inverosimili; stile, lingua da g., frettolosi, sciatti, estemporanei, che mirano a fare effetto ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] è un lavoro, un’attività che mi lega troppo); l. la lingua a qualcuno, impedirgli o proibirgli di parlare. b. Fermare a qualche con qualcuno; legarsi d’intima amicizia; anche, far lega: si è legato con gente di malaffare. b. Impegnare, obbligare: l ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] appare appunto bianco se illuminato con luce bianca). Il bianco si può presentare con varie sfumature: bianco calce, b. gesso, ottenuto da uve chiare (uve b.), anche sost. nella lingua colloquiale: a conti fatti tredici su venti non avevano saputo ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino [...] m., il latino usato come lingua letteraria, scientifica e amministrativa nel medioevo. O che riguarda il medioevo: studî medievali. b. ◆ Avv. medievalménte, in modo conforme alle usanze tipiche del medioevo: un paese dove si vive ancora medievalmente. ...
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alarodico
alaròdico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Alarodi (gr. ᾿Αλαρόδιοι), antica popolazione non indoeuropea del Caucaso, abitante nella regione dei monti Ararat dove poi si stanziarono gli Armeni: [...] lingua a. (o alarodico s. m.), denominazione sotto la quale alcuni linguisti raccolgono le varie lingue estinte del Mediterraneo, e cioè camitico, sumerico, dravidico, caucasico, ittito, mitannico, anatolico, nonché il gruppo paleo-europeo. ...
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novita
novità (ant. novitade, novitate) s. f. [dal lat. novĭtas -atis, der. di novus «nuovo»]. – 1. a. La condizione o la qualità di essere nuovo, di essere cioè fatto, concepito o conosciuto per la [...] aspetto o con carattere originale, insolito, oppure (spec. nella lingua ant.) strano, singolare: la n. di un fatto, la n.?; nessuna n. (soprattutto nei rapporti militari e burocr., in cui spesso si abbrevia nella grafia n. n. o N. N.); non è una n., ...
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vagantivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo vacantivus, der. di vacare: v. vacare; nelle accezioni specifiche ha sentito l’influenza semantica di vagante]. – Parola diffusa in alcuni dialetti (Italia merid. [...] o di animale (con questo sign., anche in Istria); ecc. Nella lingua, ha acquistato i seguenti usi specifici: 1. agg. a. Pascolo v o degli avvistamenti dei branchi di pesce. Anche la pesca che si esercita (spec. per l’anguilla) con la barca (a fondo ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] bello!; la sinonimia con molto, assai è anche più stretta nella lingua ant.: malizioso son io troppo, Quand’io procuro a’ mia ; se fossi in te, non ne sarei t. sicuro; c’è andato, sì, ma non t. volentieri; Ti sei divertito? – Non troppo; la locuz. ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...