morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine [...] per un carattere o per un insieme di caratteri. In linguistica: modificazioni m.; sistema m. di una lingua. ◆ Avv. morfologicaménte, sotto l’aspetto morfologico, per quanto concerne la morfologia: animali, piante, organismi morfologicamente evoluti ...
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camaleonte
camaleónte s. m. [dal lat. chamaeleon -ontis, gr. χαμαιλέων -οντος, comp. di χαμαί «in basso, a terra» e λέων «leone» propr. «leone (che striscia) sulla terra», o «leone nano»]. – 1. Nome [...] specie di rettili lacertilî del genere Chamaeleo, caratterizzati da lingua claviforme e cosparsa di secreto vischioso, che proiettano fulmineamente fuori della bocca per catturare gli insetti di cui si nutrono; arti gracili e lunghi; occhi grandi e ...
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glossina
s. f. [lat. scient. Glossina, der. del gr. γλῶσσα «lingua», per il lungo rostro dell’insetto che assomiglia a una lingua]. – In zoologia, genere di insetti ditteri della famiglia muscidi, tipici [...] delle regioni umide delle zone tropicali e subtropicali dell’Africa, che da adulti si nutrono succhiando il sangue dei vertebrati, spec. degli omeotermi, cui possono trasmettere varie malattie; vi appartengono numerose specie (comunem. note col nome ...
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linguaiolo
linguaiòlo (letter. linguaiuòlo) s. m. (f. -a) e agg. [der. di lingua]. – Lo stesso che linguaio (rispetto al quale è anche più spreg., in quanto implica sordità per ogni altro problema che [...] non siano le questioni di lingua pedantescamente intese): il linguaiolo ... è colui che sentenzia sul «come si dee parlare» e stabilisce i vocaboli da adoperare e quelli da buttar via (B. Croce); dispute oziose di linguaioli; anche come agg.: ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] . 2. a. Il fatto di usare abitualmente o ripetutamente una cosa, di esercitarsi in una disciplina, in un’arte: le linguesi apprendono con l’u.; l’u. perfeziona molto spesso la conoscenza teorica; letter., non com., pratica acquisita con l’esercizio ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] e lingua cuscitica che, in tempi storici, dal bacino del fiume Ghibié (Etiopia occid.) si estendevano fino alle regioni sudorient.; più specificamente, la cultura di una etnia di pastori attualmente situati nell’Etiopia sudorient., a oriente del lago ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche [...] poco com. nella lingua ant. e letter.; tra le due forme vi è quindi minore alternanza di quella che si è notata per le due varianti del verbo temperare - temprare. 1. a. ant. Mescolato in giusta proporzione: vino t., mescolato con acqua, e quindi di ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] lontano per accrescerle valore; in linguistica, vocabolo passato ad altra lingua e reintrodotto poi nella lingua originaria in forma e con sign. evoluti; anche, argomento polemico, che si ritorce contro l’avversario stesso che prima se n’era servito ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] , nato m., attributo del leone quando è raffigurato senza lingua, denti, artigli e coda; sono m.!, sono un uomo m.!, esclamazione disperata di chi si sente perduto, in estremo pericolo; con sign. affine: si vede m., capì che non aveva più scampo; è ...
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indostano
agg. e s. m. (f. -a) [dal pers. hindūstānī]. – Dell’Indostàn, nome con cui, per adattamento del pers. Hindūstān, si indica l’India e, in senso più stretto, la pianura indogangetica (cioè la [...] e Gange): le popolazioni i., gli Indostani, gli abitanti indigeni dell’India; lingua i. o, come s. m., l’indostano, denominazione, presso gli orientalisti europei, della lingua urdu, nata dalla fusione di una parlata hindī con il persiano usato dai ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...