sincronia
sincronìa s. f. [der. di sincrono1, sul modello del fr. synchronie]. – 1. Nel linguaggio tecn. e scient., sinon. di sincronismo, soprattutto usato nella locuz. in sincronia, riferita, con funzione [...] , avverbiale, a fatti o azioni che avvengono o si compiono contemporaneamente: agire in sincronia. 2. Termine introdotto di rapporto che corre tra gli elementi costitutivi di una lingua quando, prescindendo dalla loro origine e dalla loro evoluzione ...
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relitto
agg. e s. m. [dal lat. relictus, part. pass. di relinquĕre «lasciare», e nel passivo «rimanere»]. – 1. agg. Che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni [...] d. In linguistica, voce (r. lessicale) o forma (r. morfologico, sintattico) isolata di una lingua scomparsa che continua a sopravvivere, più o meno adattata, nella lingua che si è sovrapposta a quella scomparsa. e. fig. Persona che ha perduto la sua ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] T. In italiano, la lettera t rappresenta la consonante esplosiva dentale sorda, che si articola, come la corrispondente sonora d, appoggiando la punta della lingua contro il margine degli incisivi superiori; è quindi, propriamente, una consonante ...
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sinonimo
sinònimo agg. e s. m. [dal gr. συνώνυμος (lat. tardo synony̆mos), comp. di συν- «sin-» (per esprimere identità) e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Che ha un significato fondamentalmente uguale, che [...] » non sempre è s. di «gentilezza». Dizionarî dei s., raccolte contenenti i sinonimi delle parole di una lingua, la cui tradizione si diffonde, in Italia e in Francia, nel Settecento, per poi consolidarsi nel secolo successivo, spec. in ambito ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare [...] : s. nominale, verbale, aggettivale, preposizionale. Si usa chiamare s. cristallizzato, in linguistica, un incontro inatteso) ma fissatosi stabilmente in una determinata forma nella lingua, e ripetuto quasi passivamente da chi parla o scrive ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspetto verbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo scopo o al suo termine. Nella lingua italiana si può parlare di verbi i. soltanto sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, vedere, perfettivi); ma in senso più ...
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spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). [...] ., gusto del magniloquente nel parlare, del fastoso e dell’appariscente nel vivere; tendenza ad apparire più di quanto si sia, soprattutto economicamente (secondo il modo di vita reputato proprio degli Spagnoli, e da essi trasmesso agli Italiani ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] che dà grappoli giallo-dorati, sovente doppî, da cui si ottengono buoni vini bianchi da pesce dai nomi famosi (Falerno spreg. grecùccio; pegg. grecàccio: tutti riferiti per lo più alla lingua e allo studio di essa, oppure alle persone (per usi partic ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] madre? Nel vocativo è d’uso esclusivam. letter.; nell’uso com. si preferisce mamma. Locuz. più frequenti: m. di famiglia, donna che cura lingua m., la lingua da cui altre derivano (per es., il latino rispetto all’italiano); m. lingua, la lingua ...
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ipotassi
s. f. [dal gr. ὑπόταξις «dipendenza», comp. di ὑπό «sotto» e τάξις «disposizione»]. – Procedimento sintattico (detto anche subordinazione) per cui le proposizioni sono ordinate e espresse nel [...] di modi e di tempi (per es.: spero che venga; speravo che venisse); si oppone alla paratassi (o coordinazione), ed è il procedimento sintattico più comune nella lingua letteraria, soprattutto nello stile aulico e nella prosa d’arte tradizionale. ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...