grecizzare
greciżżare v. tr. e intr. [der. di greco; cfr. lat. tardo graecizare (che si sovrappone a un prec. graecissare), gr. tardo γραικίζω, che avevano soltanto uso intr.]. – 1. tr. a. Tradurre in [...] proprio nome; il cognome di Pietro Trapassi fu grecizzato in Metastasio. b. Diffondere, tra popolazioni non greche, la lingua, la civiltà, i costumi greci (con riferimento in genere alla storia antica): l’Italia meridionale fu quasi tutta grecizzata ...
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Europanto
s. m. inv. Lingua ibrida ottenuta dall’incrocio di elementi delle diverse lingue europee. ◆ Che cosa può fare, cioè, Diego Marani, traduttore principale e revisore presso il Consiglio dei ministri [...] , Corriere della sera, 17 marzo 2002, p. 29) • Il dibattito sull’esperanto è sempre aperto: si va da chi è possibilista con alcune riserve, come lo storico della lingua Tullio De Mauro, a chi è più scettico e lo vede come un sogno ormai tramontato ...
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bilaterale
agg. [comp. di bi- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne i due lati; che si presenta con determinati caratteri nei due lati: pleurite b.; pneumotorace b., ecc. In biologia, [...] . con la normale multilateralità del commercio. b. In diritto, si dice di ciò che riguarda due o più parti (contrapposto a un insieme di tratti distintivi che non si ritrovano in nessun altro fonema della lingua considerata; in italiano, per es., l ...
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lessicale
agg. [der. di lessico]. – Del lessico, che concerne il lessico (come complesso di vocaboli e locuzioni che costituiscono una lingua): unità l., ogni singolo elemento di un lessico (detto anche, [...] il sistema l. italiano, francese, ecc.; tesoro l. (di una lingua); studî, ricerche, problemi, osservazioni l.; una frase erronea, o , indipendente entro certi limiti dalla frase in cui si realizzano, in contrapp. alle parole grammaticali o funzionali ...
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quadrilatero
quadrilàtero agg. e s. m. [dal lat. tardo quadrilatĕrus, comp. di quadri- e latus -tĕris «lato»]. – 1. agg. Che ha quattro lati: cortile q., recinto q., piazza q., edificio q., ecc. 2. s. [...] tre a tre non appartenenti a uno stesso fascio, e dai sei punti nei quali si intersecano, a due a due, tali rette. 3. s. m. Oggetto, elemento e individuati in base alla posizione assunta dal dorso della lingua rispetto al dorso e al velo del palato. c ...
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versione
versióne s. f. [dal lat. mediev. versio-onis, der. di vertĕre «volgere, mutare», part. pass. versus; il sign. 3 è un calco semantico del fr. version]. – 1. Rivolgimento. Con questo sign. etimologico [...] fare una relazione di determinati avvenimenti (soprattutto in quanto si differenzî dal modo con cui lo stesso fatto o gli parlato sia fatta in un tempo successivo alla ripresa o in una lingua diversa da quella con cui è stata prodotta la v. originale. ...
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impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi [...] in genere a immondo, contaminato e sim. b. Di parola, locuzione e sim., non conforme all’uso corretto della lingua; analogam., lingua i., che contiene parole straniere. c. Che è contrario alla purezza morale o la offende: costumi, desiderî, atti ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] es., carro 〈kàro〉, l’arrivista 〈l’arivìsta〉); in Sicilia, all’opposto, si pronuncia doppia la r iniziale di parola (es., la rivista 〈la rrivìsta〉, robba 〈rròbba〉), come nelle lingue iberiche. Usi più comuni come abbreviazione o simbolo: nella forma ...
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palatogramma
s. m. [comp. di palato2 e -gramma] (pl. -i). – In fonetica sperimentale, grafico rappresentante la volta del palato e il modo in cui la lingua vi si appoggia nell’articolare un determinato [...] suono; si ottiene applicando alla volta del palato di un soggetto un palato artificiale che, nella parte concava, riceve e serba l’impronta della lingua nell’atto di una data articolazione. ...
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hapax
hàpax 〈àpaks〉 (meno corretto àpax) s. m. [traslitt. del gr. ἅπαξ, ellissi della locuz. ἅπαξ λεγόμενον o anche ἅπαξ εἰρημένον «detto una volta sola»]. – Parola o espressione che ricorre una sola [...] in un gruppo di te-
sti o nell’intera documentazione di cui si di-
spone per una lingua: gli hapax di Omero; gli hapax danteschi. Si usa anche spesso, soprattutto con riferimento alle lingue classiche, l’intera locuz. greca hàpax legòmenon, pl. hàpax ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...