romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni [...] popolari r.; il territorio r.; l’orografia, l’economia romena. Come sost., cittadino della Romania: un R., i R., le R.; come s. m., la lingua romena: studiare, imparare, parlare il r.; il r. è una lingua neolatina. ...
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germanistica
germanìstica s. f. [der. di germano1]. – In senso generale, lo studio delle tradizioni, della storia, della cultura e civiltà, della lingua e letteratura dei popoli germanici antichi o moderni; [...] in senso più ristretto, lo studio della lingua e della letteratura tedesca, nordica, olandese e frisone, o, talora, in senso ancor più specifico, lo studio della sola lingua e letteratura tedesca. ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] , di innalzarsi sui valori correnti per forza creativa e profondità di concetti: di contro ai suoi modesti tentativi poetici in lingua la p. dialettale del Belli è p. autentica; nel grigiore letterario dei suoi tempi sola si stacca, altissima, la p ...
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neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. [...] di essere una sostanziale distinzione, almeno a livello di lingua ufficiale e letteraria (oggi si tende infatti a parlare di letteratura neerlandese per tutte le opere scritte in questa lingua, a prescindere dalla nazionalità dei loro autori). Una ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] in versi, in prosa; poema in ottave; dire una frase in latino; parlare in dialetto; tenere le braccia in croce. Nella lingua ant. e poet., anche col valore proprio della prep. con: Queste mie carte in lieta fronte accogli (T. Tasso). f. Partizione ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] uomo nasce libero; Dio è in o. luogo; gli perdonò o. sua colpa; ha la casa piena di o. ben di Dio; Ogne lingua deven tremando muta (Dante), le quali equivalgono a tutti gli uomini ..., in tutti i luoghi, ecc.; o nella locuz. comunissima o. cosa, che ...
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ottentotto
ottentòtto agg. e s. m. (f. -a) [dall’oland. Hottentot o Ottentot, prob. voce imitativa dei suoni avulsivi caratteristici del loro linguaggio]. – 1. Relativo o appartenente agli Ottentotti, [...] alla particolarità di un linguaggio parlato caratterizzato da schiocchi (suoni avulsivi), apofonia vocalica e toni musicali: lingua o. (o lingua khoi), attualmente riunita dagli studiosi a quella parlata dai boscimani (o san) con il nome complessivo ...
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scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente [...] al gruppo delle lingue celtiche insulari; dialetto inglese-s., varietà dell’inglese parlato nell’Inghilterra settentrionale. Come sost., abitante, nativo, cittadino della Scozia: uno S.; una S.; gli Scozzesi. 2. Locuz. particolari: a. Caldaia s., ...
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ellenista
s. m. e f. [dal gr. ἑλληνιστής] (pl. m. -i). – 1. Chi è dotto nella lingua e letteratura greca antica (più com. grecista): un valente ellenista. 2. Con riferimento storico, sono chiamati ellenisti [...] (al plur.) i Settanta che tradussero in greco la Bibbia, e, nel Nuovo Testamento, gli Ebrei parlanti in greco ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della [...] , non fare il p.; osservazioni, critiche da pedante. In partic., in senso polemico, chi scrive con esagerata cura della lingua e dello stile; in tono diversamente polemico, il termine è stato usato col sign. di classicista, purista a oltranza, nell ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...