sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione [...] i secoli, penetrarono molti elementi lessicali alloglotti (dall’iranico, dal dravidico, dall’arabo, dal turco, dal mongolo e da lingue europee). In partic., s. classico, quello in cui si riflette l’attività dei grammatici più antichi, in specie di ...
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quechua
〈kéčua〉 agg. e s. m. e f. [dallo spagn. quechua, dalla voce indigena amerindia delle Ande kkechuwa, propr. «predone»], invar. – Appartenente o relativo ai Quechua, popolazione discendente dagli [...] sociali dalla conquista spagnola e dalle consuetudini delle nazioni andine moderne (Perù, Bolivia, Ecuador, Argentina). In partic., lingua q. (o, come s. m., il quechua), gruppo linguistico-dialettale che comprende, oltre il quechua propr. detto ...
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straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] e stilistico-linguistici, quali il riferimento esplicito al tempo della narrazione e non solo a quello della vicenda narrata, e soprattutto l’azione sul linguaggio, con scarti dalla norma che mettono in questione i meccanismi della lingua stessa. ...
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felibrismo
s. m. [der. del fr. félibrige]. – Movimento regionalistico della seconda metà dell’Ottocento esaltante la dignità letteraria della lingua provenzale moderna, che i félibres (v. la voce prec.) [...] venivano con le loro opere d’arte riportando al decoro e alla bellezza dell’antica ...
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innovativo
agg. [der. di innovare]. – Che innova, che porta innovazione o innovazioni, che tende a innovare: provvedimenti, programmi i.; presentare concrete proposte i.; un imprenditore i., un’impresa [...] i.; i processi i. di una lingua, di una letteratura; un prodotto i. nel campo dell’elettronica; in partic., lingua i., quella in cui si registrano numerose innovazioni (contrapp. a lingua conservativa). ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] moda che comincia a imporsi; neologismi che s’impongono nella lingua parlata; è un prodotto che s’è imposto largamente. ), ant. Ingannare, sedurre con false apparenze (cfr. impostore): con lingua mendace al volgo impone (Menzini). 6. intr. (aus. avere ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] o «Che mira!» (a chi per es. colpisce molto lontano dal bersaglio), «Ma sai che sei proprio carino quando mostri la lingua!», o le espressioni «quella buona lana», «quella perla di galantuomo» e simili. Un’ironia è il verso dantesco: «Vieni a veder ...
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melanotrichia
melanotrichìa s. f. [comp. di melano- e -trichia (per l’aspetto peloso, oltre che scuro, della lingua)]. – In medicina, alterazione della mucosa che riveste il dorso della lingua, caratterizzata [...] da aumento di volume e ispessimento delle papille filiformi, e da colorazione nera della lingua che assume un aspetto peloso; è dovuta a carenza di vitamina PP (ossia niacina o acido nicotinico). ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] , juke-box, transistor); p. di lusso quando la parola viene adottata per via del prestigio del paese, della cultura, della lingua da cui proviene, e potrebbe essere sostituita con una già esistente in italiano (per es. flirt, leader, look). Una forma ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. [...] – 1. In letteratura, componimento poetico, di varia forma metrica, in uso in Italia dalla fine del sec. 18°, col quale i poeti preromantici e romantici volevano richiamarsi al gusto e alla tematica del ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...