traslatare
(o translatare) v. tr. [der. del lat. translatus (v. traslato)], ant. – 1. Trasferire, trasportare da un luogo in altro luogo: il cantor de lo Spirito Santo [Davide], Che l’arca traslatò di [...] villa in villa (Dante). 2. Tradurre, volgere in altra lingua: ben disse Gieronimo, il profetare e scrivere sacri libri provenire dallo Spirito Santo, ma il translatargli in altra lingua esser opera della perizia umana (Sarpi); in alcuni testi vi è ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici [...] ., non com., il complesso delle norme per l’accentazione delle parole, nelle lingue che non distinguono la quantità. In fonologia, con riferimento a una lingua, l’insieme dei caratteri prosodici, cioè di quei caratteri fonici – dinamici, melodici ...
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dorsale
agg. e s. m. e f. [der. di dorso]. – 1. agg. a. In anatomia, di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (cfr. ventrale) o che hanno un particolare rapporto con la regione [...] in alto eseguito superando l’asticella di schiena. d. In fonetica, di articolazione in cui agisce come organo fondamentale il dorso della lingua, come per es. i fonemi k e ġ di cane e gatto (detti anche velari e, meno propriam., gutturali). 2. s. m ...
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parafasia
parafaṡìa s. f. [comp. di para-2 e -fasia]. – In medicina, disturbo del linguaggio consistente nella trasposizione dei singoli elementi fonetici della parola, o delle varie sillabe (p. fonetica), [...] oppure in una inversione dell’ordine delle stesse parole (p. verbale), oppure in una alterazione delle parole tale da far sì che risultino del tutto nuove rispetto alla lingua parlata (p. letterale). ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, [...] nelle frasi seguenti: pendere dalle l. di uno, ascoltarlo attentamente; avere un nome sulle l. (più pop. sulla punta della lingua), essere sul punto di dirlo, o non ricordarselo sul momento; a quella vista, le parole che stava per dire gli morirono ...
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ifenazione
ifenazióne s. f. [dall’ingl. hyphenation, der. del gr. ὑϕέν «segno d’unione (di lettere o sillabe)», da ὑϕ’ἕν «in una sola parola»]. – Unione o separazione degli elementi di una parola composta, [...] o delle sillabe di cui è formata (per es. in fine di riga), mediante il trattino d’unione (è termine di uso raro nella lingua italiana, e adoperato più spesso con riferimento alle tecniche grafiche che all’ortografia). ...
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prelatino
agg. e s. m. [comp. di pre- e latino]. – 1. Anteriore ai Latini, al loro stanziamento nelle sedi da essi occupate nella protostoria: civiltà p.; popolazioni p. o, come s. m., i Prelatini. Con [...] sinon. di preromano, in quanto ci si riferisce a un’epoca anteriore all’avvento dei Romani. 2. agg. Anteriore alla formazione della lingua latina e alla sua diffusione: vocaboli p., di origine p.; le iscrizioni p. dell’Iberia sono iberiche e puniche. ...
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mordace
agg. [dal lat. mordax -acis, der. di mordēre «mordere»]. – 1. a. Che, per sua natura, è pronto a mordere: cane m.; Simil battaglia fa la mosca audace Contra il mastin ...: Negli occhi il punge [...] di persona che, nel parlare o nello scrivere, mostra una aggressiva malignità, una forma di critica sferzante: scrittore, critico m.; che lingua m.!; non essere sempre così m. nel criticare gli altri!; anche, di ciò che è frutto o espressione di tale ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di [...] f. o volgar fiorentino, il nome più com. (in concorrenza con quello di lingua toscana o volgar toscano) dato alla lingua d’Italia nei secoli della sua elevazione letteraria (cioè dal Trecento al Cinquecento); stile f., nelle date, quello in uso ...
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senneh
〈sennè〉 (o sennah 〈sennà〉) s. m. [da Seḥnè, antico nome della città di Sanandaǵ, nel Kurdistan persiano (la variante riproduce la pronuncia -à che in Afghanistan e in altre zone di lingua persiana [...] ha la -è finale)]. – 1. Tappeto persiano prodotto nel distretto di Ardalan, caratterizzato da impostazione geometrica, con campo racchiuso da tre cornici (la mediana più larga) e decorato da fitte serie ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...