apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., [...] quel ruolo. 3. In fonetica, articolazione a., consonanti a., articolazione delle consonanti ottenuta mediante applicazione della punta della lingua contro i denti (consonanti interdentali, per es. ingl. th sordo e sonoro; postdentali, per es. ital. t ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] con questa un dittongo ascendente (come in ieri e luogo).
Linguistica. – La lingua italiana possiede due semiconsonanti: la semiconsonante palatale i̯, che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale i e delle consonanti gl(i) e gn 〈n’〉 e la ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] araldica armi di a., armi di altra famiglia ereditate per adozione. 5. In linguistica, sinon. di prestito, usato soprattutto con riferimento a vocaboli dotti desunti dal latino in una lingua romanza, in epoca più o meno recente, non quindi ereditarî. ...
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performance
‹pëfòomëns› s. ingl. [der. di (to) perform «compiere, eseguire», dal fr. ant. performer «compiere», che è dal lat. tardo performare «dare forma»] (pl. performances ‹pëfòomënsi∫›), usato in [...] sull’impiego di tecniche multimediali. 3. In linguistica generativa trasformazionale, con riferimento a un parlante, l’uso effettivo della lingua nelle situazioni concrete (in ital. esecuzione); si oppone, in ingl., a competence (v. competenza, n. 2 ...
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manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo [...] , soprattutto scrittori, che hanno aderito a tale indicazione: il m. del Bonghi, del De Amicis. 2. In senso spreg., l’abuso di fiorentinismi, soprattutto nella lingua scritta: La favella toscana, ch’è sì sciocca Nel m. de gli stenterelli (Carducci). ...
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semidotto
semidòtto agg. [dal lat. semidoctus, comp. di semi- e doctus «dotto1»]. – 1. Che ha, o rivela, cultura o erudizione mediocre, non approfondita: un uomo s.; un’opera semidotta. 2. In linguistica, [...] di parole di origine dotta che successivamente, penetrate nella lingua dell’uso, hanno in parte subìto quelle trasformazioni che sarebbero proprie delle voci di tradizione popolare (per es. l’ital. giusquìamo, lo spagn. siglo, rispettivam. dal lat. ...
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incrocio
incrócio s. m. [der. di incrociare]. – 1. a. L’incrociarsi di due cose: i. di due pali; più com., il punto, il luogo in cui due cose s’incrociano: all’i. delle due sbarre, dei due cavi, delle [...] 4. In linguistica, elemento grammaticale o lessicale formatosi per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse; è in genere sinon. di contaminazione o, più esattamente, indica il nuovo elemento sorto per effetto ...
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eufonico
eufònico agg. [der. di eufonia] (pl. m. -ci). – Dell’eufonia: leggi e., esigenze eufoniche. Più comunem., che dà buon suono, che giova all’eufonia: costruzione e. della frase; incontro e. di [...] sgradevo-
le all’orecchio (per es. la t nel fr. va-t-il; la d aggiunta alla cong. e: ed erano); nella lingua greca, ν eufonico, lo stesso che ν efelcistico (v.). ◆ Avv. eufonicaménte, per eufonia, per esigenze eufoniche: la «i-» prostetica ha spesso ...
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digramma
s. m. [comp. di di-2 e del gr. γράμμα «lettera dell’alfabeto»] (pl. -i). – Sequenza di due lettere assunta a indicare un solo fonema per ogni posizione di esso nel contesto di lingua o soltanto [...] per alcune posizioni. Così, per es., nell’ortografia italiana, il fonema 〈k〉, che davanti ad a, o, u e a consonante si segna con c, davanti a e e i si segna con il digramma ch (in questo caso dunque l’uso ...
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basic English
‹bèisik ìṅġliš› locuz. ingl. (propr. «inglese fondamentale»), usata in ital. come s. m. – Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione radicale del lessico e della [...] grammatica: proposto nel 1927 da C. K. Ogden, mira a diventare una lingua internazionale elementare e insieme a fornire uno schema per un primo insegnamento dell’inglese agli stranieri. Il lessico consta di sole 850 parole: 400 nomi astratti, 200 ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...