nunazione
nunazióne s. f. [der. dell’arabo nūn, nome della lettera n]. – In linguistica, fenomeno proprio della lingua araba (in cui si chiama tanwīn), consistente nell’aggiunta di un elemento nasale [...] (n) alla fine di un sostantivo per dare a questo un significato di indeterminazione: per es., ràgiul «uomo», ràgiulun «un uomo» ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] resta senza parola, per commozione, forte sentimento, ecc.: restò m. a lungo; m. d’ammirazione, d’orrore, di meraviglia; Ogne lingua deven tremando muta (Dante); percossa, attonita La terra al nunzio sta, Muta pensando all’ultima Ora dell’uom fatale ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] di squilibrio mentale; avere il c. nelle calcagna o in fondo ai piedi, essere privo di giudizio; avere il c. nella lingua, parlare molto senza riflettere; essere o stare in c., agire assennatamente, essere ragionevole; avere il c. in processione, non ...
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situazionale
agg. [der. di situazione]. – Della situazione, di una situazione: elementi, fattori s.; contesto s., in linguistica, l’insieme delle condizioni psicologiche, sociali e culturali che determinano [...] di uno o più enunciati in un momento e in un luogo determinati; metodo s., metodo d’insegnamento, spec. di una lingua straniera, che si basa non su una presentazione grammaticale, ma sull’addestramento del discente ai varî usi linguistici nelle varie ...
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quichoide
quichòide 〈kičòide〉 agg. [comp. dello spagn. quiché e -oide]. – Lingua q., dialetti q., e come s. m. il quichoide, famiglia linguistica dell’America Centrale appartenente al gruppo maya e, [...] con questo, al supergruppo penuti dell’America centro-settentrionale ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] dei due suoni le labbra sono arrotondate e spinte un poco in avanti, ma l’apertura di esse e l’abbassamento della lingua sono maggiori per la o aperta, minori per la o chiusa. I due diversi timbri dànno la possibilità di distinguere parole di ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone [...] autori classici di età considerate auree, per difendere e salvaguardare la purezza lessicale, grammaticale e sintattica della lingua nazionale. In partic., la corrente linguistico-letteraria diffusasi nei primi decennî del sec. 19° (soprattutto per ...
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innesto
innèsto s. m. [der. di innestare]. – 1. In agraria: a. Operazione con cui si fa concrescere sopra una pianta (detta portainnesto o soggetto) una parte di un altro vegetale della stessa specie [...] in un complesso che è preesistente: la poesia de’ trovadori ... operò l’i. di una cultura straniera sul tronco italiano (Carducci); lingua letteraria in cui soltanto a colpi di trasposizioni e d’innesti dall’uso parlato, tecnico e dialettale si può ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] . dell’Italia, della Francia; il g. della stirpe (spec. con riferimento alle qualità ereditarie); il g. della lingua, il g. delle lingue, espressioni di origine prob. francese, e certamente diffuse dall’illuminismo, con cui nel sec. 18°, e ancora nel ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto [...] i varî ambienti della casa, e da uno spazio scoperto, sistemato a giardino, con vasche e fontane. Il termine è entrato nell’uso corrente nella lingua italiana e in altre per indicare un tipo affine di cortile, adottato in ville e case di campagna. ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...