reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] nel terreno (espressa dal pH della soluzione stessa). 6. In linguistica, r. etnica, ogni trasformazione motivata, in una lingua che si è recentemente affermata in una collettività, dal persistere e riaffiorare di usi e caratteristiche proprie della ...
Leggi Tutto
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: [...] interno si distingue per alcune caratteristiche fonetiche comuni ai varî dialetti. In realtà, esistono fra la lingua serba e la lingua croata alcune differenze sostanziali, soprattutto nel lessico, che giustificano la loro attuale diversificazione in ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] aggettivi); c. d’accentazione, l’insieme delle sedi sillabiche che possono portare l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, l’insieme delle possibili varianti acustico-articolatorie di un fonema. b ...
Leggi Tutto
lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento [...] di lingua») e lapsus calami «errore di scrittura» (propr. «sdrucciolamento di penna»), o abbreviatamente lapsus in tutti e due i sign., per indicare quegli errori involontarî che consistono nel sostituire un suono o scrivere una lettera invece di un’ ...
Leggi Tutto
anafonesi
anafonèṡi s. f. [comp. di ana- e gr. ϕώνησις «pronuncia»]. – Fenomeno fonetico caratteristico in origine del solo fiorentino e toscano occidentale (trasmesso quindi alla lingua letteraria ed [...] ù, quando siano seguite da determinate consonanti: alle forme léngua, ténca, faméglia, gramégna, méschia, óngere, ecc. degli altri dialetti corrispondono le fiorentine e letterarie lingua, tinca, famiglia, gramigna, mischia, ungere, ecc. ...
Leggi Tutto
arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale. ...
Leggi Tutto
ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso [...] delle credenze, o anche la cultura, i costumi degli Ebrei ...
Leggi Tutto
żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] lingua bantu del Natal, nella Repubblica del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato ...
Leggi Tutto
superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna ...
Leggi Tutto
arcaismo
s. m. [dal gr. ἀρχαϊσμός der. di ἀρχαῖος «antico»]. – 1. a. In arte, letteratura, ecc., tendenza a riferirsi a usi o a forme iniziali o primitive. b. Ripresa intellettualistica di forme stilistiche [...] , parola, forma grammaticale o grafica, o costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, ma conservata o reintrodotta nella lingua scritta, sia per influsso della tradizione, sia per dare particolare rilievo (solennità, preziosismo ...
Leggi Tutto
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...