manichetto2
manichétto2 s. m. [dim. di manico]. – 1. a. Piccolo manico. b. Negli antichi telai per tessitura, corto cilindro di legno in cui era infilata una corda che comandava i battenti a cui era [...] legata. 2. Far m. (o manichino), gesto volgare di spregio che si fa alzando un avambraccio a pugno chiuso e battendo sulla piega gomito, nel gesto di cui non possiamo spiegare la significazione, ma in buona lingua è detto fare manichetto (Bacchelli). ...
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bastardo
agg. [dal fr. ant. bastard (mod. bâtard), voce di origine incerta]. – 1. Termine generico per indicare un ibrido fra due razze, spec. di animali o di piante; frequente anche come s. m. (f. -a). [...] in Francia (sec. 15° e 16°) nei testi in volgare e in documenti, derivata dalla gotica corsiva, con influenza della , non com. e solo nelle accezioni estens. e fig., cioè in modo spurio, non schietto: parlare, scrivere bastardamente una lingua. ...
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pernacchia
pernàcchia s. f. [voce napol., in precedenza pernàcchio, da un originario vernàcchio che è il lat. vernacŭlus «servile, scurrile», der. di verna «servo, schiavo»]. – Suono volgare che si produce [...] emettendo un forte soffio d’aria tra le labbra serrate, talvolta con la lingua interposta, più spesso premendo la bocca col dorso o col palmo della mano: esprime disprezzo per la superbia e l’arroganza altrui, derisione nei confronti di situazioni o ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] degli spaghetti!). Alla f. tua!, espressione merid., propr. di spregio volgare (in onta a te, a tuo marcio dispetto), ma usata anche come e obliqui, naso infossato, bocca semiaperta con lingua protrusa, salivazione abbondante, continua; f. scrofolosa ...
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andegavense
andegavènse (o andecavènse) agg. [der. di Andegavum, Andecavum, nome lat. di Angers]. – Della città di Angers, capoluogo dell’Angiò, regione storica della Francia occid.: formule a., raccolta [...] di 60 schemi di atti notarili, che risalgono per la maggior parte alla prima metà del sec. 6°, redatti in lingua latina volgare con frammenti di vocaboli franchi. ...
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thai
〈tài〉 agg. e s. m. e f.. – Appartenente o relativo alle popolazioni dell’Indocina ivi immigrate dalla Cina merid. al principio dell’era volgare (le più importanti sono gli shai, i siamesi, i lao [...] thai, e al sing., come s. m. e f., un t., una t.); lingue thai, gruppo di lingue appartenenti alla sezione sinosiamese della famiglia linguistica indocinese e comprendenti la lingua thai in senso stretto (anche assol., come s. m., il thai) o siamese. ...
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placito
plàcito s. m. [dal lat. placĭtum, der. di placere «piacere»]. – 1. a. Opinione espressa da persona autorevole, soprattutto nel campo filosofico: i p. degli antichi filosofi. b. Nel medioevo, [...] nell’archivio della badia di Montecassino, scritti in latino ma con singole frasi in volgare italiano, considerati i più antichi documenti in cui la nuova lingua è consapevolmente usata come tale, distinta dal latino e ad esso contrapposta. Per i ...
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logofago
s. m. (iron.) Chi parla molto e a sproposito, quasi divorando le parole, in spregio al loro valore e significato. ♦ “Potremmo dire che questo è un governo di ‘logofagi’, di mangiatori di parole: [...] per parlare alla pancia degli italiani”, dice al Foglio Giuseppe Antonelli, linguista, autore di Volgare Eloquenza (Laterza, 2017) e Il museo della lingua italiana (Mondadori, 2018). “O – più precisamente – di mangiatori di logos, che in greco non ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa disputa nominalistica, si può ricordare...
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, rappresentative, espressive dei testi in...