morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] e sim., estinto, o non più vitale: leggi m.; analogam.: lingue m., non più parlate (v. lingua, n. 4 a); vocaboli m., non più in uso, antiquati. elemento utile o valido. Nel linguaggio marin.: corpo m., speciale mezzo di ormeggio (v. corpo, n. 1 f); ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] rinunciare all’acquisto, a meno che non mi faccia un prezzo speciale. In testi antichi, è frequente nelle proposizioni dipendenti da verbi , cong. e pron., è fenomeno sintattico non raro nella lingua antica): la fante, ... udendo ciò che detto l’era ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] di un tempio o dei riti, spec. di quelli sacrificali. Nella lingua ital. la parola conserva in parte i sign. originarî, e più classe appartenessero, fossero investiti di missioni permanenti ovvero speciali, fossero agenti di affari politici o di ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] quando si vuol rivolgere la parola a qualcuno con speciale benevolenza e confidenza. Anche di atti che mostrano buona ; buon secolo, per i puristi, il Trecento, periodo aureo della lingua; buon tempo antico o andato, i tempi che si rimpiangono (con ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si [...] f., generalm. con iniziale maiuscola, la Mobile), speciale reparto di agenti a disposizione della polizia giudiziaria. 2. Che si muove, che è soggetto a movimento: l’occhio e la lingua sono organi mobili. Poet. o letter.: le m. acque di un fiume; le ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] grafici abituali, quali sono per es. le lettere dell’alfabeto, conferiscono loro un significato speciale; tali segni possono appartenere all’ortografia ordinaria di una lingua (come per es. la cediglia in francese, sottoposta alla lettera c [ç], il ...
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spoiler
〈spòilë〉 s. ingl. [der. di (to) spoil «spogliare, saccheggiare, guastare», che, attraverso il fr. ant. espoillier, è dal lat. spoliare: v. spogliare] (pl. spoilers 〈spòilë∫〉), usato in ital. [...] con cui viene indicato il diruttore o disruttore, cioè lo speciale dispositivo che, montato sulle ali degli aeroplani, serve a ridurre alle alte velocità o che si incrocino. 4. Nella lingua colloquiale, anticipazione di una parte della trama di un ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] (un capello), non fare il minimo male; non avere peli sulla lingua, essere franco nel parlare; cercare il p. nell’uovo, di nell’industria tessile: a. Fibra naturale, detta anche lana speciale, ricavata dal vello di alcune specie di capra e di ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] di p. soccorso (e più spesso assol. Pronto soccorso), speciale reparto degli ospedali, o ambulatorio, fisso o attrezzato provvisoriamente, eccessiva, biasimevole: è sempre p. a criticare; hai la lingua p., tu! b. Di strumento di misura o, in generale ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] proiettili (costruiti a tale scopo con testata d’acciaio speciale ad alta resistenza) delle artiglierie navali o di quelle 2. Con riferimento a tempi lontani, p. della lingua, pena comminata eccezionalmente da qualche legislazione medievale (così ...
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Stato dell’Africa australe, bagnato a O dall’Oceano Atlantico. Confina a N e a NE con la Repubblica Democratica del Congo, a E con la Zambia, a S con la Namibia. Comprende un lembo costiero a N della foce del fiume Congo, la cosiddetta exclave...
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi intervenuti fra l'Italia e la Iugoslavia...