romanzaromanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. [...] una r. di Tosti; le r. per oboe e pianoforte di Schumann; una r. di Beethoven; le «Romanze senza parole» (per pianoforte) di Mendelssohn. In partic., tempo di romanza, tempo di concerti e sinfonie: il tempo di r. del concerto K. 466 di W. A. Mozart. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] il primo componente di alcuni digrammi o trigrammi che in varie lingue rappresentano la fricativa palatoalveolare sorda 〈š〉: tali l’italiano sc italiano, ha avuto il fenomeno più generale nella lenizione romanza, a cui la s tra vocali nel corpo della ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una linguaromanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, [...] francese parlata, e usata anche come lingua nazionale e ufficiale, in un’ampia zona della Confederazione Elvetica, cioè nella Svizzera r. e nei cantoni r. (i cantoni di Vaud, Ginevra e Neuchâtel, e inoltre, insieme al tedesco, nei cantoni bilingui ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] araldica armi di a., armi di altra famiglia ereditate per adozione. 5. In linguistica, sinon. di prestito, usato soprattutto con riferimento a vocaboli dotti desunti dal latino in una linguaromanza, in epoca più o meno recente, non quindi ereditarî. ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; [...] in basso; razza s., razza di polli con orecchioni bianchi eccezionalmente espansi. b. Lingua s. (o più comunem. lo spagnolo s. m.), linguaromanza, che ha per base il sistema dialettale castigliano, parlata in Spagna, nelle repubbliche sudamericane ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico [...] Anche l’attività che ha per oggetto la redazione di dizionarî di vario tipo. 2. Complesso delle opere lessicografiche relative a una lingua o a un ambito linguistico in un determinato momento o periodo della sua storia: la l. italiana del sec. 19°; i ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue [...] ai metodi seguiti, si distingue in: l. indoeuropea, semitica, germanica, slava, romanza, ecc.; l. generale, che studia globalmente le condizioni di funzionamento delle lingue e la loro tipologia; l. diacronica o storica, che studia il trasformarsi di ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] la p. classica, la p. romantica; la p. greca, latina, francese, romanza, orientale; la p. di Omero, di Virgilio; la p. degli stilnovisti, dei concetti: di contro ai suoi modesti tentativi poetici in lingua la p. dialettale del Belli è p. autentica; ...
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moldavo
(o moldòvo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Moldàvia (o Moldòva o Moldòvia), regione storica della Romania, nei Carpazî orientali, già repubblica federativa dell’Unione Sovietica [...] e, dal 1991, repubblica indipendente: le tradizioni m.; la lingua m. (o, come s. m., il moldavo), la varietà, di origine romanza, adottata come lingua ufficiale in Moldova. Come sost., abitante o nativo della Repubblica di Moldavia. ...
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adottare
v. tr. [dal lat. adoptare, comp. di ad- e optare «desiderare, scegliere»] (io adòtto, ecc.). – 1. Prendere come proprio il figlio di altri mediante adozione: a. un bambino orfano; Tiberio fu [...] . accezione in linguistica: vocabolo adottato dal latino, desunto dal lessico latino in epoca relativamente recente (sinon. quindi di prestito), contrapposto alle voci ereditarie, derivate dal latino alla linguaromanza per tradizione ininterrotta. ...
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Lingua romanza del gruppo ladino parlata da ca. 550.000 persone nella prov. di Udine, in parte in quella di Pordenone e in alcune località di quelle di Gorizia e Venezia. Le prime attestazioni documentarie del f. risalgono al 12° e al 13° secolo....
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa della comune discendenza, queste lingue...