classicita
classicità s. f. [der. di classico]. – 1. Carattere classico, spirito classico; limpidezza, serenità, castigatezza nell’espressione artistica: la castità della forma, che si suole chiamare [...] » (B. Croce). 2. L’età classica della lingua e letteratura romana o greca (in quanto contrapposta all’età tarda), e l’appartenenza (di un uso linguistico o di uno scrittore) a tale età: il lessico della c. latina; carente c. di un costrutto; lo stile ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] tutti i tempi; la p. classica, la p. romantica; la p. greca, latina, francese, romanza, orientale; la p. di Omero, di Virgilio; la p. degli concetti: di contro ai suoi modesti tentativi poetici in lingua la p. dialettale del Belli è p. autentica; nel ...
Leggi Tutto
dotto1
dòtto1 agg. [dal lat. doctus, part. pass. di docere «istruire», usato come agg.]. – 1. Di persona, istruito, informato: Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro e sé non giova, [...] .; una leggenda di tradizione dotta. In partic.: lingue d., le lingue greca e latina o le lingue antiche in genere, anche orientali, in quanto sono soprattutto lingue di alta cultura; la lingua d., la lingua letteraria; parole d., di solito le parole ...
Leggi Tutto
glossario
glossàrio s. m. [dal lat. glossarium, der. di glossa: v. glossa1]. – Raccolta di vocaboli, per lo più antiquati o rari, o comunque bisognosi di spiegazione, registrati in genere in ordine alfabetico [...] le voci da un particolare momento storico nell’evoluzione di una lingua (e in questo caso ha forma di un comune dizionario), . Il termine è stato anche usato tavolta (spec. nella forma latina) come sinon. di lessico, in titoli di opere: per es ...
Leggi Tutto
latin-greco
(Latin-Greco) s. m. Nel liceo classico, prova scritta mista in cui vengono testate contemporaneamente le competenze di lingua e letteratura latina e quelle di lingua e letteratura greca. [...] Tacito-Plutarco / per la seconda prova scritta. (Vanity Fair.it, 20 giugno 2019, Cronache) • Due prove scritte anziché tre, il latin-greco per il classico, mate-fisica per lo scientifico, le domande a quiz per gli orali. Tommaso Cassissa, sui social ...
Leggi Tutto
Deo gratias
〈... ġràzzias〉. – Formula lat. di origine biblica, che sottintende l’indic. agimus o il cong. agamus e significa «(rendiamo) grazie a Dio»; è pronunciata nella lettura del divino ufficio, [...] in alcuni riti liturgici, e soprattutto nella celebrazione della messa in lingualatina, dopo la prima lettura e, alla fine, in risposta all’Ite, missa est o al Benedicamus Domino del celebrante. È frequente anche nell’uso com. e fam., come ...
Leggi Tutto
mediolatino
(o mèdio-latino) agg. – Che concerne la lingualatina del medioevo (detta anche il mediolatino, come s. m.): filologia m.; testi m.; o che è proprio del latino medievale: fenomeni linguistici [...] mediolatini ...
Leggi Tutto
tironiano
agg. – Di Marco Tullio Tiróne, schiavo, poi affrancato, di M. T. Cicerone, autore di importanti opere letterarie e grammaticali; in partic., note t., sistema di scrittura tachigrafica (v. nota, [...] cui invenzione è attribuita a Tirone, che se ne sarebbe servito per raccogliere più facilmente i discorsi pubblici di Cicerone, e successivamente ampliato e rielaborato in epoca medievale per poter rappresentare tutte le parole della lingualatina. ...
Leggi Tutto
preromanzo
preromanżo agg. [comp. di pre- e romanzo1]. – Anteriore al sorgere delle lingue romanze, detto in partic. del latino, nella sua fase postclassica o nel suo aspetto popolare, in quanto precedente [...] il sorgere delle lingue romanze e in quanto caratterizzato da fenomeni che si riflettono nelle lingue romanze (diverso, quindi, da volgare poiché si riferisce anche ad aspetti della lingualatina scritta). ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che in età remotissima della preistoria fu...
Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. Genio dell'adattamento e del plagio letterario...