retroversione
retroversióne s. f. [der. del lat. tardo retrovertĕre «volgere indietro» (cfr. anche retroverso, la cui forma latina corrispondente ha documentazione anteriore)]. – 1. Rivolgimento all’indietro: [...] la sinfisi pubica. 2. Il tradurre di nuovo nella lingua originale un passo, già tradotto da quella lingua: la r. è un’utile esercitazione didattica; esercizio di r. dall’italiano in latino; il passo stesso che deve essere ritradotto: una raccolta ...
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rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., [...] in campagna, dai contadini: que’ componimenti e quelle stanze in lingua r. fiorentina e toscana, che ... ho vedute in gran c. Scrittura r., in paleografia e in epigrafia latina, forma di scrittura a tratteggiamento meno calligrafico e monumentale ...
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onomastica
onomàstica s. f. [dal gr. ὀνομαστική (τέχνη) «tecnica del denominare», femm. dell’agg. ὀνομαστικός: v. onomastico]. – 1. Ramo della linguistica che studia, all’interno di una o più lingue [...] materiale lessicale della propria lingua, così che a un popolo all’altro, anche di lingua diversa), e a volte possono assumere ’insieme dei nomi proprî di persona o di luogo di una lingua, di un dialetto o di una determinata area sociale, geografica ...
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latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani [...] molti vocaboli greci; l. il proprio cognome (anche mediante traduzione). 2. tr. Rendere un popolo o un paese latino di lingua e di cultura: la Gallia, la Spagna, l’Africa settentrionale furono latinizzate dai Romani. 3. intr. (aus. avere ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] duro e del p), cioè una pronuncia del t senza contatto tra la lingua e i denti (es. la trota 〈la tħròtħa〉); pure a Firenze e , padre, lat. spata, litus, patrem); e le parole che in latino avevano il gruppo ti + voc. (con i atono), sia originario, ...
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favella
favèlla s. f. [der. di favellare2]. – 1. a. La parola, intesa come facoltà di parlare: il dono, l’uso della f.; perdere, riacquistare la f.; ma perdere la f., anche, per iperbole, rimanere senza [...] Espedita e chiarissima f. (Ariosto); in questo sign., anche plur.: Diverse lingue, orribili f. (Dante). 2. letter. Lingua, idioma: l’italica f.; la giovane, udendo la f. latina (Boccaccio). Per estens.: Fu imperatrice di molte f. (Dante), di molti ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a [...] lusso, già noto nel 1° sec. d. C., si diffuse dal 4° al 6° sec. sia nei territorî di lingua greca sia in quelli di lingualatina, e fu ripreso in epoca carolingia e in qualche caso anche in epoca rinascimentale). Letter. raro, che indossa una veste ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto [...] i varî ambienti della casa, e da uno spazio scoperto, sistemato a giardino, con vasche e fontane. Il termine è entrato nell’uso corrente nella lingua italiana e in altre per indicare un tipo affine di cortile, adottato in ville e case di campagna. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] e per l’altra si può risalire, sul piano diacronico, alla radice latina cŭrr- di currere, currus, curriculum, cursus, e di qui ricostruire, per mezzo della comparazione con altre lingue indoeuropee, una comune radice più antica *kers-. Le radici sono ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] i principî del diritto naturale; lingua s., contrapposta, anche come varietà linguistica, alla lingua parlata, di cui è più avuto cinque allo s. e sei all’orale; domani ho lo s. di latino). e. ant. Detto di capitale, credito e sim., lo stesso che ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che in età remotissima della preistoria fu...
Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. Genio dell'adattamento e del plagio letterario...