polisensoriale
agg. Relativo a più sensi, che coinvolge più sensi; che suscita sensazioni di tipo diverso. ◆ il «Carducci 76», aperto da pochi mesi, non va di moda soltanto perché il proprietario è un [...] il primo hotel du charme che fa da interfaccia italiana al fenomeno tutto francese dell’hotel e del café Costes p. 1, Prima pagina) • L’italiano è vissuto come una lingua polisensoriale capace di aprire le porte al «bello». (Mario Calabresi, ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della [...] r. zarista; usanze, tradizioni r.; l’arte, la letteratura r.; la lingua r., e assol., come s. m., il russo: sapere, studiare il di collo e abbottonatura laterale; insalata r. (o all’italiana), v. insalata; uova alla russa, uova sode riempite o ...
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manufatto
(ant. manofatto, manifatto) agg. e s. m. [dal lat. manu factus «fatto a mano»]. – 1. agg. Che è opera della mano dell’uomo, che ha subìto cioè una lavorazione o elaborazione da parte dell’uomo, [...] esplicita o implicita, a naturale, si trova usato, nella lingua ant., con accezione più ampia che in quella attuale: dichiarandosi ; m. tessili, meccanici; i m. dell’industria italiana; un’esposizione di manufatti dell’artigianato regionale. b. Nelle ...
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scato-
[dal gr. σκῶρ σκατός «sterco, escremento»; come primo elemento σκατο-]. – Primo elemento di poche parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica, italiana e latina, con il [...] sign. di «sterco, escremento» ...
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bastardo
agg. [dal fr. ant. bastard (mod. bâtard), voce di origine incerta]. – 1. Termine generico per indicare un ibrido fra due razze, spec. di animali o di piante; frequente anche come s. m. (f. -a). [...] derivata dalla gotica corsiva, con influenza della cancelleresca italiana; le lettere sono lievemente inclinate, di tratto grosso, . e solo nelle accezioni estens. e fig., cioè in modo spurio, non schietto: parlare, scrivere bastardamente una lingua. ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] e per terra batti l’ali (Dante), cioè sei famosa; prov., la lingua batte dove il dente duole, il discorso ritorna spesso su ciò che più le due. 9. Locuz. speciali: b. bandiera (italiana, inglese, ecc.), tenerla issata per mostrare la nazionalità della ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] ha tolto l’uno a l’altro Guido La g. de la lingua (Dante). b. Lode, esaltazione, glorificazione: g. a Dio nell’alto g. della sua famiglia, della sua città, della sua nazione, dell’arte italiana; lo esaltano come una g. nazionale; le più pure g. del ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] staccata del più com. terraferma (v.); un istmo, una lingua di terra. In senso ampio, scienze della t. (o altro che il canto avrai del figlio, O materna mia t. (Foscolo); in t. italiana, in t. straniera; «– E quella riva lì, è bergamasca? – Terra di ...
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sor-
sór- [lat. sŭper: v. sopra-]. – Prefisso verbale di molte parole composte di formazione italiana (come sormontare, sorprendere, sorvolare, ecc.) o adattate dal francese (come sorvegliare), in cui [...] esprime più o meno esplicitamente l’idea di «sopra». Nella lingua ant. si trova usato anche con funzione autonoma di preposizione: non piaccia a Dio, nostro sire, che sì malvagia cotta stea sor me (Novellino). ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] nello scritto (non però negli orarî), e praticamente esclusivo nella lingua parlata, è ancor oggi l’uso «alla francese» diffusosi in ora dopo il tramonto del sole); a tale uso «all’italiana», scomparso del tutto solo alla fine del secolo scorso, si ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale (➔ lingua franca, italiano come)....