s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa [...] Marzullo, Unità, 20 maggio 1975, p. 3, Commenti e attualità) • Il termine «rapallizzare» se non è scomparso dai dizionari della linguaitaliana, come aveva chiesto l'ex sindaco Gian Nicola Amoretti, di fatto non lo si deve più citare quando si parla ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] dell’aria per la cavità nasale (come per n, gn). La m italiana è in tutte le posizioni la diretta continuatrice della m latina: così tra e la tendenza si riflette in varie oscillazioni della lingua scritta (cfr. dracma o dramma, gimnosofista o ...
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gazzetta2
gażżétta2 s. f. [dalla voce prec.; in origine titolo di un giornale di Venezia dell’inizio del sec. 17°, La gazeta dele novità, così detta perché costava una gazzetta]. – 1. Foglio a stampa, [...] con carattere molto particolare, la G. ufficiale della Repubblica Italiana (precedentemente, dal 1861 al 1946, G. Ufficiale g., che eccitano la curiosità, strane, inverosimili; stile, lingua da g., frettolosi, sciatti, estemporanei, che mirano a fare ...
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octo-
òcto- [dal gr. ὀκτώ, lat. octo]. – Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scientifica che significa «otto, che ha otto ..., composto di otto ...»; generalm. gli [...] si preferisce, sia nelle voci di formazione italiana sia negli adattamenti e nelle traduzioni, la forma otto- (v.), per cui si vedano le voci registrate sotto tale forma (ottocoralli, ottodo, ottodontidi, ottodramma, ottoeco, ecc.). ...
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geografico
geogràfico agg. [dal lat. tardo geographĭcus, gr. γεωγραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della geografia, pertinente alla geografia: studî g.; dizionario g.; nomi g.; Società g. italiana; Istituto [...] di un faro o di un fanale nei segnalamenti marittimi, v. portata, n. 4 b. 2. Nel linguaggio medico, lingua g., lo stesso che glossite esfoliativa marginata (v. glossite). ◆ Avv. geograficaménte, per quanto riguarda la geografia, cioè la conformazione ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] . Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla realizzazione in unità politica: la n. italiana, francese; i costumi, le tradizioni di una nazione. b ...
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poeteggiare
v. intr. [der. di poeta] (io poetéggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono rari), non com. – 1. Comporre versi di quando in quando; più raram., scrivere versi, comporre poesia (come [...] sinon. di poetare): il Petrarca ... poeteggia in lingua comune italiana (Settembrini). 2. Usare un tono poetico: nello scrivere, poeteggia spesso; gli piace p. quando parla in pubblico. ...
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primordio
primòrdio s. m. [dal lat. primordium, comp. di primus «primo» e tema di ordiri «iniziare»]. – 1. Inizio, primo apparire di un’epoca, di un movimento, di un fenomeno storico e sim. (è usato [...] quasi esclusivam. al plur.): p. della lingua, della letteratura italiana; i p. della civiltà; fin dai p. della storia umana; si era ai p. del Rinascimento; ai p. del secolo quindicesimo. 2. In botanica e in embriologia, il primo stadio dello sviluppo ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] per indicare la consonante nasale palatale, il segno ? che in varie lingue slave distingue č, š, ž da c, s, z, ecc.), alfabetica che sia usata solo per dare a un’altra un determinato valore fonetico: per es. l’h italiana nei nessi che, chi, ghe, ghi. ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] o una u (balía, circúito). Non ha attecchito nell’ortografia italiana l’uso del solo accento acuto (escludendo quindi il grave) vocale questo cada; uso che è, invece, di norma nella lingua spagnola, ed è anche per lo più seguito dai glottologi nelle ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale (➔ lingua franca, italiano come)....