pregreco
pregrèco agg. [comp. di pre- e greco] (pl. m. -ci). – Precedente alla linguagreca o agli antichi Greci, con riferimento a fenomeni linguistici, culturali o etnici risalenti a un’epoca anteriore [...] cretesi p.; vocaboli di origine pregreca; come s. m. pl., i Pregreci, le popolazioni che precedettero l’arrivo dei Greci nelle regioni dove questi successivamente si stanziarono. Nel linguaggio storiografico si preferisce l’agg. preellenico. ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] organismi decompositori e trasformatori). 10. In letteratura, sono così chiamate le raccolte, per lo più anonime, in linguagreca, latina, siriaca, armena, copta, di scolî alla Sacra Scrittura, messe insieme da tardi compilatori unendo passi estratti ...
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enosis
ènoṡis s. f. [traslitt. del gr. ἕνωσις «unione»]. – Nella storiografia e nella pubblicistica politica, il processo di «unione» o «riunione», auspicato dai nazionalisti greci, dei nuclei dispersi [...] di popolazione di linguagreca fuori della penisola ellenica, con riferimento soprattutto, dopo la seconda guerra mondiale, alla questione di Cipro, dove la maggioranza greco-cipriota della popolazione desidera, in contrasto con la minoranza turca, l ...
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decaproti
decapròti s. m. pl. [dal gr. δεκάπρωτοι, comp. di δέκα «dieci» e πρῶτος «primo»]. – Nome dato, nelle città orientali dell’Impero romano di linguagreca, ai decemprimi. ...
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sebasto
s. m. [dal gr. σεβαστός agg. «venerando, augusto»]. – 1. Termine usato nel mondo romano di linguagreca come equivalente del lat. Augustus, epiteto imperiale. 2. Titolo di nobiltà dell’Impero [...] bizantino, creato dall’imperatore Alessio I Comneno (che regnò negli anni 1081-1118) ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] In Oriente, secondo un uso che risale ai primi tempi del cristianesimo, e anche in alcune province dell’Italia merid. di linguagreca, appellativo con cui ci si rivolge (come equivalente di padre) anche a semplici sacerdoti. 5. Nel gioco dei tarocchi ...
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cantrice
s. f. In senso figurato e con riferimento letterario, autrice in chiave epica, che celebra nelle sue opere eventi, personaggi o situazioni esistenziali. ◆ Dobbiamo forse rassegnarci ad aver [...] Si chiacchiera, si cammina. Sembrano il coro di una tragedia greca, cantrici di orrendi delitti e testimoni del tempo. (Barbara strada degli spagnolismi, riconoscendo che il castigliano è lingua molto meno maschilista dell’italiano. Oppure si può ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] consonanti f. sono in italiano (e in genere anche nelle altre lingue) le sorde (p, t, ecc.), in contrapp. alle consonanti di aggettivo che non segua la flessione determinata. Nella grammatica greca, sono detti forte e fortissimo due tipi di aoristo. ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore [...] di lingua e letteratura latina e, in epoca più tarda, anche greca; più raram., allievo del corso di umanità (v. umanità, n. 3 b). 2. a. Rappresentante dell’umanesimo e della cultura umanistica nella sua più ampia accezione: si può dire sia di ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] l’i. di Edipo, l’i. di Mirra, nella mitologia greca; condannato come atto di grave e turpe perversione dalla religione e quanto ne derivi pubblico scandalo. In passato, e spec. nella lingua letter., il termine ha avuto un sign. più ampio, indicando ...
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Erudita (Venezia 1465 circa - ivi 1558). Padrona della lingua greca e latina, scriveva versi elegantissimi, componeva orazioni ed epistole (che ci sono rimaste), disputava di scienza e filosofia; conosceva, come pochi allora, Aristotele. Era...