zingaro /'tsingaro/ o /'dzingaro/ [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per adattam. del gr. mediev. Athínganos, pop. Atsínganos, propr. "intoccabile"]. - ■ s. [...] parlata dagli zingari, costituita da un fondo neo-indiano nord-occidentale sul quale si sono sovrapposti elementi arabo-persiani, armeni, rumeni e di altre lingue dei paesi in cui i vari gruppi sono vissuti] ≈ [→ ZINGARICO]. ■ agg. 1. [che è proprio ...
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arricchire [der. di ricco, col pref. a-¹] (io arricchisco, tu arricchisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [far diventare ricco: a. la propria famiglia] ≈ (non com.) impinguare, (non com.) locupletare. ↔ impoverire. [...] più consistente e sim. anche con le prep. con, di del secondo arg.: a. le proprie cognizioni] ≈ accrescere, impinguare, di qualcosa, con la prep. di o assol.: la linguasi arricchisce continuamente (di nuovi vocaboli)] ≈ ‖ incrementarsi, potenziarsi. ...
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nazionale /natsjo'nale/ [der. di nazione]. - ■ agg. 1. [che è della nazione, del paese a cui si sta facendo riferimento: lingua, letteratura n.; inno, territorio n.] ↔ estero, forestiero, straniero. ‖ [...] internazionale. 2. a. [che interessa tutta la nazione: festa n.; manifestazione n.] ≈ [di sciopero] generale. ↔ locale. ⇓ comunale, provinciale, regionale. b. [che è conosciuto in una determinata nazione, ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] di arrivare. Pervenire è usato per lo più nella lingua burocr. (le domande devono pervenire all’ufficio competente entro m’è piombata addosso del tutto inaspettata.
Metafore dell’arrivare - Tra gli altri sign. di a. si segnala quello di «giungere ...
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Fabio Rossi
avere. Finestra di approfondimento
Il senso del possesso - Tra i verbi più frequenti e generici in ital., a. ha numerosi sign., oltre all’uso come ausiliare. Il sign. principale è quello di [...] il bambino). Possedere e detenere accentuano l’idea del possesso, il primo riferito soprattutto a beni materiali, diffusissimo nella lingua parlata, averci non è frequente nella lingua scritta, anche a causa dell’incerta grafia. Si incontra infatti, ...
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straniero /stra'njɛro/ [der. del lat. extraneus "estraneo, esterno"; cfr. il fr. ant. estrangier]. - ■ agg. 1. [di altri paesi, di altre nazioni: emigrare in terra s.; imparare una lingua s.; cittadini [...] , avventizio, esotico. ↔ connazionale, conterraneo, nazionale, nostrano, patrio. ‖ aborigeno, autoctono, indigeno, (lett.) natio, nativo. 2. (lett.) [che non si sente integrato in un luogo, che soffre di un senso di estraneità e sim.: sentirsi s. in ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] ingegno apprendere bene la lingua s. (Dante)] ≈ e ↔ [→ STRANIERO agg. (1)]. b. [che non si sente integrato in un luogo, che soffre di un senso di estraneità e sim.: Quasi romito, e s. Al mio loco natio, Passo del viver ...
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stretto¹ /'stret:o/ [part. pass. di stringere]. - ■ agg. 1. a. [premuto o legato saldamente: teneva la tazza s. tra le mani; cappio s.] ≈ saldo, serrato. ↔ lento. ‖ lasco. b. [di parte del corpo, che non [...] agente e quindi con funzione verbale): s. dalla necessità, si rivolse a me per aiuto] ≈ costretto, forzato, incalzato, di dialetto e sim., che rispecchia la varietà più distante dalla lingua comune, per lo più posposto al sost.: parlare in siciliano s ...
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Fabio Rossi
decente. Finestra di approfondimento
Nell’accezione morale - Gli ambiti semantici degli agg. d. e indecente sono fondamentalmente due: il primo riguarda la morale, il secondo l’appropriatezza [...] il sign. di d. come «conforme alle regole del buon gusto». In questo caso, se ci si riferisce a un abito, d. è sinonimo di pulito , in senso iperb., è un agg. spesso abusato nella lingua com. (parlata, ma anche nello scritto meno sorvegliato), anche ...
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individuo /indi'vidwo/ [dal lat. individuus "indiviso, indivisibile", der. di dividuus "diviso", col pref. in- "in-²", che traduce il gr. átomos]. - ■ agg., lett. 1. [che non si può dividere in parti: [...] [→ INDIVISIBILE (1)]. 2. [che concerne l'individuo, che è del singolo individuo: i privilegi i.] ≈ e ↔ [→ INDIVIDUALE (1)]. com.) [cosa che abbia composizione costante o sviluppo unitario: ogni lingua costituisce un i. storico] ≈ entità. [⍈ UOMO] ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...