trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] in inganno da una notizia falsa; per meglio trarlo in inganno si finse straniero). Nell’uso ant., usare o assumere una parola, più ampio nella lingua ant.: Io sentia d’ogne parte trarre guai (Dante); i più gravi Sospiri, che del cor profondo tragge ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] , o migliorare, in caso di lesioni malformative, la funzionalità di una parte del corpo: o. cruenta, che necessita di un’attrezzatura particolare e si accompagna a versamento di sangue; o. incruenta, consistente in interventi manuali particolari ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] descrizione dell’arme. 3. Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio, sinon. di predicato.
attributo concorda col sostantivo a cui si riferisce nel genere e nel numero (nelle lingue flessive anche nel caso): un libro ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] , agitarle, quindi volare, detto degli uccelli e fig. del genio, della fama: Godi Fiorenza, poi che se’ sì grande, Che per mare e per terra batti l’ali (Dante), cioè sei famosa; prov., la lingua batte dove il dente duole, il discorso ritorna spesso ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] di palma Et un di lauro trae del suo bel s. (Petrarca). Si dice anche, ma meno comunem., dell’uomo: si trasse di s. l’uno de’ estens. dal sign. di concavità, di spazio interno: Ogne lingua per certo verrìa meno Per lo nostro sermone e per la ...
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drago
(ant. e letter. draco) s. m. [lat. draco (-onis), dal gr. δράκων; cfr. dragone] (pl. -ghi). – 1. a. Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa [...] araldica, figura chimerica che si rappresenta con testa aguzza, fauci spalancate e lingua sporgente terminata in punta di cutanee a forma di ala sostenute dalle ultime 5-6 coste ai lati del corpo, che, distese, nei salti tra un ramo e l’altro degli ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] polari; t. ferma, grafia staccata del più com. terraferma (v.); un istmo, una lingua di terra. In senso ampio, sole; spesso al plur.: signore, padrone di vaste t.; le sue t. si estendono a perdita d’occhio. 6. Da quest’ultimo sign., fusosi con ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] , di nobile s.; la diversità del s., ecc. Non com., capacità d’intendere: Tu dubbi, e hai voler che si ricerna In sì aperta e ’n sì distesa lingua Lo dicer mio, ch’al tuo sentir si sterna (Dante), che si abbassi alla tua possibilità di comprenderne ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] scritto (non però negli orarî), e praticamente esclusivo nella lingua parlata, è ancor oggi l’uso «alla francese» del sole); a tale uso «all’italiana», scomparso del tutto solo alla fine del secolo scorso, si riferiscono le indicazioni di ore che si ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] affari, ecc.). Talora, spec. nella lingua ant. e letter., si aggiunge al sign. di condizione quello di ragion di s. (v. ragione, n. 4 a); affare di s. (calco del fr. affaire d’état), che riguarda strettamente la vita politica della nazione (fig., non ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...