valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] persona di grandi capacità: è un v., un vero valore! Nella lingua letter. ant., come sinon. di virtù, equivale talvolta a nobiltà capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la virtù poetica). ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] , per vedere dove andava; il ricercato si è accorto di essere seguito da un lo spartito; s. la composizione del testo sullo schermo del computer. b. Tenere dietro con con sign. proprî di altri verbi, nella lingua ant. o letter.: a. Eseguire, osservare ...
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meta
metà s. f. [lat. medĭĕtas -atis, der. di medius «mezzo1»]. – 1. Una delle due parti uguali (esattamente o approssimativamente) in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite [...] del viaggio, ecc.; prov., chi ben comincia è alla m. dell’opera (cfr. Orazio, Ep. I, 2, 40: dimidium facti, qui coepit, habet «chi ha incominciato, ha già la metà dell’opera»). 3. Con l’uno e con l’altro sign., si ha spesso, soprattutto nella lingua ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] volte, ma più spesso in tal caso si usa la forma non declinata del masch. sing., nella forma intera o apocopata tutta, O fia serva tra l’Alpe ed il mare; Una d’arme, di lingua, d’altare, Di memorie, di sangue e di cor (Manzoni); talora, non com ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] pace nel mondo; il p. di Seattle, l’insieme dei gruppi di contestatori della globalizzazione che, alla fine del 1999, si radunarono nella città americana di Seattle (nello stato di Washington) per dare vita a una manifestazione di protesta contro ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] (un capello), non fare il minimo male; non avere peli sulla lingua, essere franco nel parlare; cercare il p. nell’uovo, di là, e piene di scrèpoli a mala pena si reggono (Algarotti). b. P. del marmo, espressione usata dai cavatori per indicare sottili ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] pronuncia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo d’articolazione; sillaba dello xilema e quelli del floema persistono alcune cellule meristematiche, che nel loro insieme si dicono cambio; vaso ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] , p. della lingua, pena comminata eccezionalmente da qualche legislazione medievale (così nelle costituzioni del Regno di Sicilia gastrica o duodenale, appendicite acuta, ecc.): si manifesta con dolore acutissimo e improvviso, malessere generale ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] (o non avere) il controllo delle proprie azioni o reazioni: lui non si ubriacava mai, beveva più degli altri ed era sempre p. di sé disciplina, di un’arte: essere p. di una lingua, di una tecnica, del proprio mestiere; essere p. di uno strumento, ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] cui poggia o si immagina appoggiato il solido: b. del triangolo, b. del quadrato, b. della piramide, b. del cilindro. Analogam., in , b. d’articolazione o articolatoria di una determinata lingua, il predominio in essa di un particolare tipo d ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...