punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] per quel valore della pressione (pressione critica) al di sopra del quale non si può più avere la liquefazione del gas reale. Per estens., con sign. meno tecnico e frequente nella lingua comune, con riferimento a un diagramma cromatico, p. di colore ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] stesso nome si designarono anche gli inservienti di un tempio o dei riti, spec. di quelli sacrificali. Nella lingua ital. la regolari fondato da san Camillo de Lellis verso la fine del 1500, per assistere i malati. e. Nella celebrazione liturgica ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] senso più astratto: la f. della lingua italiana. Con valore attivo e con riferimento locuz. avv. e agg. in formazione, che si sta formando, in via di costituzione, di sviluppo che costituisce l’effetto, il risultato del formarsi o dell’esser formato, ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] f. d’un pericolo, d’una tempesta; Renzo, questa volta, si trovava nel f. del tumulto (Manzoni), dove il tumulto era più acceso; nel f. . stordito (Andrea da Barberino); è f. innamorato; nella lingua parlata, spec. nell’uso pop., è spesso posposto: era ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] apertura di credito bancario con il quale si costituiscono cose mobili a garanzia del credito accordato dalla banca; l. di molta l., ma di buona speranza (B. Davanzati). 7. ant. La lingua latina: parlare, scrivere per lettera, in latino. 8. a. Nel ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] il Trecento, periodo aureo della lingua; buon tempo antico o andato, i tempi che si rimpiangono (con altro senso, darsi impegno; con senso partic., di buon mattino, per tempo, sul far del giorno; di buon’ora (v. buonora). Quindi anche abbondante: b. ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] non si è lingua, l’uso attuale o l’uso corrente (contrapp. a uso antiquato, arcaico, o anche letterario); forme, parole o voci, espressioni o locuzioni v., dell’uso attuale. 4. agg. Locuz. tecn. particolari: a. Stime vive e scorte vive, la parte del ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] seduto, ecc.; nel fut. e condiz. si tende oggi, spec. nella lingua parlata, a usare le forme dittongate: siederò sedia; s. in poltrona; s. in (o su) un divano; s. sulla sponda del letto; s. su un muretto, su una panchina; s. per terra; s. in grembo ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] o cerchio, e anche la stessa forma circolare di un oggetto: la r. del sole, della luna piena; nocchier de la livida palude, Che ’ntorno a li ventaglio, e, fig., di persona che si pavoneggia. Nella lingua poet. ant., ciascuno dei cieli immaginati come ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] persona di grandi capacità: è un v., un vero valore! Nella lingua letter. ant., come sinon. di virtù, equivale talvolta a nobiltà capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la virtù poetica). ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...