progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] del comune di residenza. ♦ Dai sei ai dodici mesi al servizio di uno dei paesi dell' Unione Europa, Norvegia e Islanda compresi, per realizzare un progetto utile alla collettività locale. Il Servizio Volontario europeo (così si una lingua straniera, ...
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plandemic
(Plandemic) s. f. inv. Narrazione cospirazionista che presenta la diffusione della pandemia da SARS-CoV-2 come l’esito di un’operazione pianificata da alcuni potentati internazionali. ♦ [tit.] [...] ) • [C]on complotto e con l’espressione teoria del complotto si fa sempre più spesso riferimento a un pensiero di tipo pandemia pianificata’). (Gianluca Lauta, Teoria del complotto: parola dell'anno?, in Lingua italiana, 23 dicembre 2021, Treccani ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] vista che il nuovo [lo storiografo si riferisce alla stagione internazionale di proteste del biennio 1967-1968] assomiglia a un' (e altre quarantottate) - Per modo di dire… Un anno di farsi fatte, in Lingua italiana, 27 dicembre 2021, Treccani.it ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire [...] vorremmo renderla più social: per esempio si potrebbe creare una sorta di Trip piazza degli Umarells inaugurata in Cirenaica il 14 aprile del 2018. E così la breccia nel mondo dei sarebbero finiti sul dizionario della lingua italiana", dice [Danilo] ...
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s. m. (iron.) Ipotetico gioco che interpreta la politica parlamentare italiana come un fantagioco. ♦ «Il Fantacitorio è un gioco collettivo sulla politica. Funziona così. Tu all'inizio hai una dote con [...] rare e vaghe del politichese, ma diffondono l’attuale linguaggio politico attraverso dichiarazioni che si susseguono frenetiche trasmissione che l’ha generata. (Michele A. Cortelazzo, Lingua italiana-Treccani.it, 28 febbraio 2022, Parole).
Composto ...
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s. f. e m. inv. In senso polemico, chi comprende le ragioni del più volte presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e quindi sta dalla sua parte. ♦ "Putinversteher" è neologismo tedesco che indica [...] realtà quello di Riotta per una buona parte si rivela un elenco di nomi del tutto personale: Mattei, Fassina, Boldrini, Spinelli – e quindi sostiene – Putin’), attestata in quella lingua, nello scritto, a partire dal 2014, secondo Korpusbelege. ...
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s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa [...] lingua italiana, come aveva chiesto l'ex sindaco Gian Nicola Amoretti, di fatto non lo si deve più citare quando si parla del rimasero vittima di questa aggressività nei confronti della bellezza del paesaggio. L’interessante film “Le mani sulla città ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] stile senza grazia; la g. della sua linguasi potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenzia dell’antico Cicerone loro intercessione: una g. di Dio, della Madonna, di sant’Antonio, del cielo; chiedere una g. alla Vergine, a san Gennaro; ottenere una ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] assai è anche più stretta nella lingua ant.: malizioso son io troppo, ne sarei t. sicuro; c’è andato, sì, ma non t. volentieri; Ti sei divertito? di aver detto qualche parola di troppo, in più del necessario. b. Pur avendo valore avverbiale o di pron ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] d’altri, o di cui, più genericam., ci si serva per raggiungere più sicuramente ed efficacemente uno scopo: in certe donne la lingua è un’a. potente; servirsi dell’a. della maldicenza; ricorrere all’a. del ridicolo; quella cambiale in mano sua era un ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...