rospo
ròspo s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Nome di varî anfibî anuri, per lo più appartenenti al genere Bufo, caratterizzati da un corpo appiattito e tozzo, con pelle ricca di ghiandole (sporgenti a [...] notturne e terricole, e durante la stagione riproduttiva si spostano in vicinanza dell’acqua, dove avvengono l di pescatrice o rana pescatrice. c. In veterinaria, mal del r., tara della lingua dei bovini, che risulta bitorzoluta come la pelle dei ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] scritti, e alla lingua in cui sono redatti: s. di politica, di musica, d’arte; tutti scrivevano del mare e delle sue in fondo al mio cuore; O mente che scrivesti ciò ch’io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate (Dante). 4. Con varî sign. estens.: a. ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] un corpo di un dato carattere (redatto per consuetudine dalle fonderie secondo criterî statistici di frequenza del loro impiego nella lingua d’uso) di cui ci si serve come base per le ordinazioni. ◆ Dim. polizzina, polizzino m. (v.), ant. polizzétta ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] soggezione (politica o anche morale): Tra tirannia si vive e stato f. (Dante, con riferimento scrivere, nell’uso di una lingua straniera; anche riferito ad atto franco. 5. In araldica, attributo del quarto e del cantone quando sono posti alla destra ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] diceva (Boccaccio). I. una lingua, saperla tanto da poter capire ciò che si sente e si legge, e da potersi in amore in una donna, farle la corte: il riprese dello i. e del guardare che egli credeva che esso facesse a quella donna (Boccaccio). Nell’ ...
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rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce [...] ant. denominazione del realgar. 2. Con lo stesso termine, modificato da aggettivi o nomi di località, si indicano, rubinétto, raro con sign. dim. o vezz., e nella lingua ant. usato anche senza sostanziale differenza dalla forma rubino non alterata ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] solo raram. forme comparative, di cui si hanno tuttavia esempî anche nella lingua scritta: come nella Grecia non provenne poeta 3. Sostantivato (con valore neutro), la manifestazione del bello e del grande, nel suo più alto grado: poesia, pittura ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] più letter. di carne, per cui assume connotazioni particolari o si conserva in alcune locuz. e frasi tradizionali: un universo , cominciare un po’ a ingrassare. Nella lingua ant. e letter., è frequente l’uso del plur., spec. in unione con ossa (che ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] ruggine, colore tra il rosso scuro e il marrone, come quello della ruggine del ferro: un vestito, una tenda, rilegatura (di) color r. o ... Sì che dal viso e da le membra stolte Leva la brutta r. e la muffa (Ariosto). d. fig. Nella lingua ant., ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] il desiderio: Li miei compagni fec’io sì aguti, Con questa orazion picciola, al es. été); da alcuni è usato anche, invece del grave, per segnare la posizione dell’accento tonico, uso che è, invece, di norma nella lingua spagnola, ed è anche per lo più ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...