autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] qual modo i delitti che commette si vadano ricomponendo dentro la sua e pensare come l’autore ma in un’altra lingua». (Marco Neirotti, Stampa, 17 ottobre 2004, prodiani, ha portato l’Italia «sull’orlo del baratro». Su questo sfondo, la sua offensiva ...
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ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] una conduttura, dal materiale che si è accumulato nell’interno e che impedisce il passaggio del fumo, dell’acqua, ecc. Con Dirozzare, ingentilire: r. i costumi, le maniere; r. una lingua dalle parole straniere; r. uno scritto, un abbozzo, limarlo, ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] portare, sostenere, reggere e sim.: La lena m’era del polmon sì munta Quand’io fui su, ch’i’ non potea più ). Con riferimento al vento, al sole, ecc. (talora anche nella lingua parlata), poterci, potervi, battere in un luogo: da queste parti, il ...
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potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, [...] cerimonia assumeva un significato di competizione sociale, evidente soprattutto quando si trattava di feste offerte da un capo e dal suo villaggio in onore di un altro capo e del suo seguito in visita di cortesia. Per estens., il termine ...
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imbranato
agg. e s. m. (f. -a) [adattam. del veneto imbrenà, propr. «imbrigliato», der. di brena «briglia»; cfr. anche veneto sbrenà «sbrigliato, sfrenato, scatenato»]. – Impacciato, goffo: essere, restare, [...] i.; è propr. voce del gergo degli alpini, ora molto diffusa nella lingua colloquiale; anche come sost.: quel ragazzo è proprio un i.; luci basse. Sedie contro le pareti ... E coppiette d’i. che ballavano e si strusciavano (Niccolò Ammaniti). ◆ È ...
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stiticismo
s. m. (iron.) In senso figurato, il produrre con difficoltà, in modo inadeguato. ◆ C’era uno straordinario striscione, all’interno della Sapienza, dove non solo si annunciava un «pranzo sociale [...] , con una sintesi che evidenzia la grande consuetudine con i messaggini del cellulare: «X un sapere una scienza e un’università laici!!!». Micidiali banalizzazioni, una lingua affetta da stiticismo culturale, dove molto, più che altro, s’intuisce ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] era che, per avere militato gran tempo insieme, erano pari di lingua, d’ordine e d’armi (Machiavelli). Nel gioco e nello sport di un sistema isolato si conserva, e che può essere considerato la formulazione matematica del principio fisico per cui ...
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flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] orario elastico; adottare una linea politica f., non rigida; lingua, stile f., che si adatta con facilità all’espressione di varî sentimenti; voce f le altre leggi ordinarie (è il sistema classico del diritto inglese; in Italia, lo statuto albertino ...
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imbrogliare
v. tr. [prob. dal fr. ant. broueillier; cfr. brogliare] (io imbròglio, ecc.). – 1. a. Avviluppare, confondere, intricare più cose fra loro, in modo da alterarne la regolare disposizione: [...] s’imbrogliò subito; con senso sim., gli s’imbroglia la lingua, di chi non riesce a parlare spedito e avviluppa le sottrarle parzialmente o completamente all’azione del vento, mediante la manovra di quei cavi che si chiamano appunto imbrogli. ◆ Part. ...
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parlante
agg. [part. pres. del v. parlare]. – 1. a. Che parla; talora in aggiunta a vivo, per indicare la pienezza della vita e il perfetto stato di salute: il giovane, che ormai tutti piangevano per [...] ., chi parla una determinata lingua, chi fa parte di che ha la parola facile e ornata, faconda: si fu egli leggiadrissimo e costumato e p. uom . Dotato della parola, della favella: il grillo p., del Pinocchio di Collodi; Gli animali p., titolo di un ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...