trasportare
(ant. transportare) v. tr. [dal lat. transportare, comp. di trans- «trans-» e portare «portare»] (io traspòrto, ecc.). – 1. a. Portare al di là, portare oltre: t. le truppe al di là del fiume; [...] a Roma. b. In talune frasi del linguaggio letter. acquista un valore quasi rifl il muoversi di persona assorta, che si sposta altrove senza averne piena coscienza: . 4). d. ant. Tradurre in altra lingua: i poemi di Omero trasportati in versi italiani ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] dell’associazione o del mio piacere (Amelia Rosselli); m. quantitativa, tipica delle lingue classiche, e basata sia introdotta una metrica diventa allora uno spazio topologico in quanto vi si può definire il concetto di intorno (v.) di un punto; ...
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piota
piòta s. f. [lat. plautus (agg.) «piatto», «dai piedi piatti»]. – 1. Pianta del piede, piede: Forte spingava con ambo le piote (Dante); in senso fig., capostipite di una stirpe, di una famiglia: [...] , che in queste accezioni appartiene alla lingua ant., vive ancora, talvolta, per ... strappava a lungo la catena del campanello che strillava come un cagnolino giardini. b. Il pane di terra che si lascia attorno alle radici di una pianta da ...
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schiacciato
agg. [part. pass. di schiacciare]. – 1. Ammaccato, deformato in seguito a compressione: una mela tutta s.; appiattito, piatto: avere il naso s.; la terra ha la forma di una sfera leggermente [...] (può essere eseguito di diritto o di rovescio). 2. In fonetica, si dice (ma oggi raramente) di articolazione per la cui realizzazione la linguasi porta a contatto del palato duro quasi schiacciandosi contro di esso (sinon. quindi di palatoalveolare ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse Del m. pensiero animatrici (Foscolo); Lingua mortal non dice Quel ch’io sentiva in della locuz., v. salto1. b. Di combattimento e sim., che si conclude o tende a concludersi con la morte di uno degli avversarî ...
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albanofono
agg. Che si esprime nella lingua albanese. ◆ Il docente parigino [Xavier Raufer] ha ricordato come il fenomeno di una mafia «albanofona» stia esplodendo in tutta Europa, nonostante il continente [...] comunicato, l’«aksh» [organizzazione di guerriglieri che si definisce «esercito nazionale albanese»] afferma che l l’aggiunta della vocale di raccordo -o- e del confisso -fono.
Già attestato nella Repubblica del 13 luglio 1990, p. 15 (Pantaleone Sergi ...
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utente
utènte s. m. e f. [dal lat. utens -entis, part. pres. di uti «usare, godere»]. – Chi fa uso di qualche cosa, e in partic. chi usufruisce di un bene o di un servizio offerto da enti pubblici o [...] , del gas, dell’energia elettrica, della televisione; gli u. delle autostrade; il numero delle u. straniere che si servono di questo consultorio supera quello delle italiane. In usi estens.: gli u. di un messaggio pubblicitario, della lingua italiana ...
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mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] negativo (non mi disturbare). Nella lingua ant., poet. o letter., si trova anteposto qualche volta all’imperativo enclitica con le forme finite del verbo (dissemi, veggomi, ecc.); in questo secondo caso, se la sillaba finale del verbo è -no o - ...
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nannimorettiano
agg. (iron.) Di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; alla Nanni Moretti. ◆ Spiritoso quanto «La faconda Repubblica», in un colpo solo il titolo [«Mi consenta un [...] girotondo. Lingua e lessico nella Seconda Repubblica»] unisce l’ingessata e a volte sfottente formula berlusconiana di cortesia («mi consenta») alla invenzione movimentista del «girotondo» nannimorettiano. (Enzo Golino, Repubblica, 7 novembre 2004, p ...
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anglofonia
s. f. L’esprimersi in inglese, il parlare inglese. ◆ «New global, global greens». Niente di meglio di un pizzico di globale anglofonia per rilanciare l’azione dei verdi, specie se per l’occasione [...] per la vita e il lavoro. Altre (friulano, sardo con le sue varietà) sono invece (ebbene sì!) lingue puramente locali, che non si usano da nessun’altra parte del mondo. Considerarne la pratica come un arricchimento è a dir poco un po’ esagerato: avere ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...