glossina
s. f. [lat. scient. Glossina, der. del gr. γλῶσσα «lingua», per il lungo rostro dell’insetto che assomiglia a una lingua]. – In zoologia, genere di insetti ditteri della famiglia muscidi, tipici [...] tropicali e subtropicali dell’Africa, che da adulti si nutrono succhiando il sangue dei vertebrati, spec. degli principale trasmettitrice di Trypanosoma gambiense, agente della malattia del sonno, e Glossina morsitans, trasmettitrice di Trypanosoma ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] e di estinzione. Per le teorie che si sono avvicendate a partire dalla prima metà del sec. 19° (lamarckismo, darwinismo, mutazionismo, , strutturali, semantiche, attraverso le quali passa una lingua nel suo sviluppo storico; e. semantica, risultato ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] generico, senza riferimento a lingue storicamente determinate): il problema dell’origine del l.; l. articolato (detto Con riferimento a questa traduzione, il linguaggio simbolico di partenza si chiama spesso l. (o codice) sorgente, e il linguaggio ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] che, pur appartenendo alla lingua ant., sono ancora facilmente intese: t. di corda, lo strappo che si dà alla corda nella tortura fare a piedi. Per estens., percorso, distanza: il lungo tratto Del mezzo [= dello spazio] ch’era ancor tra noi e loro ( ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] e lingua cuscitica che, in tempi storici, dal bacino del fiume Ghibié (Etiopia occid.) si estendevano fino alle regioni sudorient.; più specificamente, la cultura di una etnia di pastori attualmente situati nell’Etiopia sudorient., a oriente del lago ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] da Chiambretti che dalle case discografiche». Il verbo si diffuse. Taroccate le storie dei «reality show», ).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. f. lingua.
Già attestato nella Repubblica del 15 febbraio 1986, p. 25, Radio e Televisione ( ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] In grammatica, complemento d., altro nome del complemento oggetto; per il discorso d . a in ragione inversa, anche nella lingua comune, v. ragione, n. 6 a gli angoli uguali, ha anche i lati uguali»), si dice diretta la prima e inversa la seconda. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] allungamento del tratto verticale, è derivata in epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella lingua italiana, grado tenue (es. tufo) o di grado rafforzato (es. tuffo), quando si trova in mezzo a due vocali, o tra vocale e liquida; in ogni ...
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anti-italianismo
s. m. Atteggiamento di diffidenza e ostilità nei confronti dell’Italia, della cultura e dei costumi italiani. ◆ Nel libro [su Benito Mussolini di Alessandro Campi] si parla della sua [...] approfondito. (Foglio, 2 febbraio 2001, p. 2) • fortuna e declino di una lingua non si stabiliscono per decreto (come è testimoniato proprio dal tramonto del francese). Occorre, tutt’al più, qualche investimento mirato per valorizzare le tendenze ...
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noi
nói (ant. e poet. nui) pron. pers. pl. [lat. nōs]. – È il pronome di prima persona plurale, usato cioè dalla persona che parla, quando si riferisce a sé stessa e, insieme, ad altre persone; si adopera [...] è ci: ci chiamò, ci disse (ma v. anche ne3). Nella lingua ant. si usò talora noi senza preposizione, con valore di compl. di termine: Di grazia considerare gli ascoltatori o lettori come partecipi del proprio ragionare, o che intendono condividere ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...