ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; [...] sidel mare); con sign. più generico di abbondanza: la r. d’acque d’un fiume, d’un lago; nazione che ha r. di materie prime; r. di ferro in un minerale; aria che ha r. di ossigeno; lingua che ha r. di vocaboli (con senso analogo, la r. di una lingua ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; [...] f.; più genericam., della metà settentr. del Belgio (dove si parlano dialetti del ceppo germanico e una lingua letteraria quasi identica all’olandese): lingua, letteratura fiamminga. Nel senso più largo del termine, dei Paesi Bassi, senza limiti ben ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] o ricordo di un fatto, di una situazione, di una condizione: nel paese si vedevano ancora le t. del passaggio dell’esercito nemico; le t. rimaste nella lingua italiana della dominazione longobarda; aveva evidenti nel viso le t. della sbornia della ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] (l’odierna Istanbul), divenendo sede del governo imperiale dell’Impero d’Oriente, bizantina), e della cultura che da esso si sviluppò e diffuse: arte, letteratura, poesia sono, in gran parte, redatte in lingua greca. Con riferimento alla religione e ...
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neoumanesimo
neoumanéṡimo s. m. [comp. di neo- e umanesimo]. – Nome dato genericam. a indirizzi e programmi culturali che si ispirano agli studî e agli ideali del mondo classico. Più in partic. è stato [...] . von Humboldt, F. E. Niethammer, J. G. Herder, impegnato nell’affermazione del valore formativo dello studio della lingua e della civiltà greche. Con lo stesso termine si è indicato l’indirizzo filosofico e storiografico, sorto in Germania nel primo ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] linguasi dice di no (Manzoni); è l’ultimo discendente di una nobile c.; C. Reale, i regnanti e i principi di sangue reale (anche posposto, nella locuz. fornitori della Real Casa); la C. d’Asburgo, la C. di Francia (ma: la casa civile e militare del ...
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gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, [...] coniato dai giornalisti per alludere ad una lingua semplice, alla portata della gente comune. gentese», il discorso che si voleva chiaro, diretto, . gente con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 maggio 1994, p. ...
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prebabelico
agg. Che precede la confusione delle lingue. ◆ [David] Crystal ricorda che delle circa seimila lingue presenti nel mondo, la metà è destinata a sparire nel corso di questo secolo: una media [...] idea di un mondo prebabelico, pacificato, in cui si comunica con una sola lingua, è un’utopia che poggia su una falsa credenza dall’agg. babelico con l’aggiunta del prefisso pre-.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 settembre 1993, p. 29 ( ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] dotte), quelle che, usate ininterrottamente dalla latinità alla nascita del volgare, hanno subìto tutti i mutamenti fonetici causati dall’evolversi della lingua nel tempo. 2. a. Che si riferisce al popolo inteso come insieme delle classi sociali meno ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] diverso): di questo quadro esiste una r. più tarda al museo del Louvre; si tratta di una copia, non di una r. come vorrebbe l a type «tipo, modello»: in linguistica, tipo è l’unità di lingua (un fonema, una parola, una costruzione), e replica è la sua ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...