lampone
lampóne s. m. [adattam. di voce dialettale centro-settentr.]. – 1. In botanica, frutice della famiglia rosacee (Rubus idaeus) che cresce in Italia soprattutto nelle regioni montane, alto fino [...] frutto, detto anch’esso lampone, simile alla mora del rovo, di colore rosso (o, in alcune profumato e di sapore acidulo-aromatico; si mangia fresco o si usa per farne conserve e sciroppi In patologia, lingua lampone, lingua uniformemente arrossata, ...
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morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine [...] m. (di una specie animale, di una pianta, dei cristalli, del terreno, di una regione, ecc.). In paleontologia, serie m., In linguistica: modificazioni m.; sistema m. di una lingua. ◆ Avv. morfologicaménte, sotto l’aspetto morfologico, per ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] occupare la cima, vincendo l’o. del nemico), sia genericam. come azione con cui si cerca di ostacolare qualche cosa, di ), qualsiasi distinzione tra due o più suoni di una data lingua; o. fonologica o fonematica, qualsiasi distinzione tra due o ...
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soprattitolo
soprattìtolo (o sopratìtolo) s. m. [comp. di sopra- e titolo]. – 1. Titolo secondario di un libro, che si premette al titolo principale, ma in corpo di stampa più piccolo, a volte per dare [...] (per es.: I. Marsili, Averolda [dal nome del dedicatario]. Practica causarum criminalium). Nell’impaginazione di un giornale durante la rappresentazione di opere liriche o drammatiche in lingua straniera), con funzioni analoghe o simili a quelle dei ...
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occasionalismo
occaṡionalismo s. m. [der. di occasionale]. – 1. In filosofia, dottrina che nega l’esistenza di un nesso necessario fra due fenomeni riconducendo il loro rapporto a una semplice successione [...] , ricorrente nella riduzione dei fenomeni alla volontà di Dio anche in contesti cristiani, l’occasionalismo si sviluppa soprattutto nella storia del cartesianesimo francese (in partic. Cordemoy, Geulincx e Malebranche) come tentativo di soluzione ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] , e, nel contempo, uno dei primi documenti della lingua francese, essendo stata composta intorno all’880. 2. è chiamata sequenza la successione con cui si susseguono le tre tensioni o le tre correnti del sistema; ove sia prefissato l’ordine ...
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indostano
agg. e s. m. (f. -a) [dal pers. hindūstānī]. – Dell’Indostàn, nome con cui, per adattamento del pers. Hindūstān, si indica l’India e, in senso più stretto, la pianura indogangetica (cioè la [...] e Gange): le popolazioni i., gli Indostani, gli abitanti indigeni dell’India; lingua i. o, come s. m., l’indostano, denominazione, presso gli orientalisti europei, della lingua urdu, nata dalla fusione di una parlata hindī con il persiano usato dai ...
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corpus
s. neutro lat., usato in ital. al masch. (pl. lat. corpora, ma in ital. anche invar.). – 1. Corpo, nel sign. di raccolta; è termine usato nella nomenclatura bibliografica, fin dall’antichità classica, [...] di una lingua; il c. delle poesie popolari di una regione. 2. Nel linguaggio giur. romano, l’elemento materiale del possesso, cioè la materiale relazione tra il soggetto e la cosa, che si sostanzia nella ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] di Sifno; i tredici t. del santuario panellenico di Olimpia; nell’Egitto tolemaico, il magazzino in cui si conservavano le granaglie. 3. a. Con accezione più recente, il t. lessicale di una lingua, il suo patrimonio lessicale, cioè il lessico nel ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] calli; a Siena, piazza del Campo (propr., piazza Il Campo, o assol. Il Campo), la piazza principale della città, dove si disputa il palio; a Roma possono portare l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...