fono-
fòno- e -fono [dal gr. ϕωνή «suono»; in composti -ϕωνος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente (come fonografo, fonologia; telefono, megafono, ecc.), in cui significa [...] secondo elemento è atono. Sul modello del gr. βαρβαρόϕωνος «che parla una lingua straniera», compare anche in agg. quali questo Vocabolario), riferiti a popolazione o gruppi «che parlano la lingua italiana, francese, inglese, araba, berbera, ecc.» (e ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] la rivoluzione g. del 1821; lingua greca (ma, volendo distinguere la moderna dall’antica, lingua neogreca o neoellenica Calabria), di alta gradazione alcolica, che con l’invecchiamento si fa corposo, rotondo e vellutato, con forte profumo di arancio ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo [...] ., melagrana (così detta dai Latini, malum Punicum, prob. in quanto proveniente dall’Africa): Scrissi i miei versi in su le poma puniche ... (Sannazzaro). Lingua p. o, come s. m., il punico, lingua semitica di origine fenicia parlata dai Cartaginesi. ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] estremità di una cosa, non necessariamente aguzza: la p. del naso, della lingua, del dito; la p. dei piedi, delle scarpe; manovra di p. rovesciata se le due linee muovono dagli angoli del capo e si riuniscono al centro dello scudo). P. dello scudo, ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli [...] 9°-10°, si stanziò nella pianura del medio Danubio (le migrazioni dei M.), ma anche con il sign. più ampio che ha presso gli stessi Ungheresi, i quali chiamano Magyarország l’Ungheria, e magyar nyelv la loro lingua: la popolazione m.; lingua, ...
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retroflessione
retroflessióne s. f. [comp. di retro- e flessione]. – Flessione all’indietro. 1. In ginecologia e ostetricia, anomalia di atteggiamento dell’utero, caratterizzata da modificazione del [...] rapporto tra l’asse del collo e quello del corpo dell’organo, che vengono a formare un angolo aperto indietro e in basso. 2. In fonetica, rivolgimento indietro della massa anteriore della lingua, che comporta di conseguenza il sollevamento dell’apice ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] m. d’ammirazione, d’orrore, di meraviglia; Ogne lingua deven tremando muta (Dante); percossa, attonita La terra al come nelle parole prato, treno, flusso. 3. In enologia, si dice del mosto d’uva quando non presenta la fermentazione alcolica, in ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] nervose che lo fanno comunicare con il midollo spinale si incrociano all’altezza del midollo allungato. b. Nell’uso com., è sinon ai piedi, essere privo di giudizio; avere il c. nella lingua, parlare molto senza riflettere; essere o stare in c., agire ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] di esse e l’abbassamento della lingua sono maggiori per la o aperta, (dittongata in uò se in sillaba libera) la ò del tardo latino, ŏ del latino classico (per es. uòmo, lat. hŏmo; còrpo ’ingl. west. In astronomia, si designa con O una classe spettrale ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone [...] sintattica della lingua nazionale. In partic., la corrente linguistico-letteraria diffusasi nei primi decennî del sec. 19 grandi modelli letterarî del Trecento. Per estens., ogni teoria o posizione linguistica moderna che si richiami ai valori della ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...