struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] , o delle lingue semitiche, del sardo, del siciliano); s. fonologica, morfologica, sintattica o sintagmatica, lessicale, semantica. In partic., in grammatica generativa, s. superficiale, l’organizzazione sintagmatica che si rileva concretamente nell ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, [...] locuzione, modo proprio del parlare toscano, spec. in quanto si consideri in rapporto con la lingua nazionale comune o con i modi proprî di altre regioni: i t. dei «Promessi Sposi» del Manzoni; «camiciola» per «maglietta» è un t. equivoco fuori di ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] velocità per lo più maggiore di quella che si avrebbe in assenza del catalizzatore; quest’azione è largamente sfruttata nell’ , sintattico, lessicale) tra sistemi linguistici diversi, sia lingue sia dialetti, che in qualche modo vengano a trovarsi ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (scimmia, scena) e del trigramma sci davanti alle vocali a, o, u (lasciare, sciocco, asciutto), in cui rappresenta il fonema fricativo palatoalveolare (o spirante prepalatale) ‹š›, che si articola avvicinando il dorso della lingua al palato anteriore ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] un’opera, un poeta nel testo o., o nella lingua o., nella lingua in cui l’opera è stata scritta, non in un prodotto non è un’imitazione, ma è veramente dell’autore o del luogo a cui si attribuisce: è uno Stradivario o.; stoffa o. inglese; cristallo o. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] romanzi, e la cui storia comincia quando (intorno alla metà del sec. 2° a. C.) nasce un’opposizione tra lingua scritta e lingua parlata, mentre la maggior parte delle sue caratteristiche si fissano nell’ultima età repubblicana e agli inizî dell’età ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] spec. fig., con l’idea del riordinamento, del miglioramento: r. un periodo mal ipotesi intorno a quelle che non si sanno: il giudice con i pochi documentata, in base alla comparazione delle lingue e delle forme geneticamente affini documentate ...
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alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. [...] denti. 2. In fonetica, che concerne gli alveoli dentari: articolazione a., quella in cui la punta o la corona della linguasi avvicina o si appoggia all’arcata degli alveoli degli incisivi superiori, come per la pronuncia italiana di l, n, r, s, ∫, z ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su [...] il braccio di una lampada, la gamba del tavolino, oppure nel sost. testa, dove delle forze più attive nella lingua, come mezzo di arricchimento, non tropo o traslato; nella retorica tradizionale, si usa talora l’espressione metafora continuata per ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi [...] più o meno idealizzata, nella quale tuttavia si trovano spesso anche pezzi non di danza giunge come schema ufficiale fino alla metà del sec. 18°; pezzi ad libitum sono . 3. Con sign. sviluppatosi nella lingua ingl., appartamento formato di due o ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...