originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] un’opera, un poeta nel testo o., o nella lingua o., nella lingua in cui l’opera è stata scritta, non in un prodotto non è un’imitazione, ma è veramente dell’autore o del luogo a cui si attribuisce: è uno Stradivario o.; stoffa o. inglese; cristallo o. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] romanzi, e la cui storia comincia quando (intorno alla metà del sec. 2° a. C.) nasce un’opposizione tra lingua scritta e lingua parlata, mentre la maggior parte delle sue caratteristiche si fissano nell’ultima età repubblicana e agli inizî dell’età ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] spec. fig., con l’idea del riordinamento, del miglioramento: r. un periodo mal ipotesi intorno a quelle che non si sanno: il giudice con i pochi documentata, in base alla comparazione delle lingue e delle forme geneticamente affini documentate ...
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alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. [...] denti. 2. In fonetica, che concerne gli alveoli dentari: articolazione a., quella in cui la punta o la corona della linguasi avvicina o si appoggia all’arcata degli alveoli degli incisivi superiori, come per la pronuncia italiana di l, n, r, s, ∫, z ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su [...] il braccio di una lampada, la gamba del tavolino, oppure nel sost. testa, dove delle forze più attive nella lingua, come mezzo di arricchimento, non tropo o traslato; nella retorica tradizionale, si usa talora l’espressione metafora continuata per ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi [...] più o meno idealizzata, nella quale tuttavia si trovano spesso anche pezzi non di danza giunge come schema ufficiale fino alla metà del sec. 18°; pezzi ad libitum sono . 3. Con sign. sviluppatosi nella lingua ingl., appartamento formato di due o ...
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metalinguistico
metalinguìstico agg. [comp. di meta- e linguistico; nel sign. 1, der. di metalingua] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente o relativo alla metalingua, ossia al metalinguaggio (nel sign. 1 di [...] la descrizione del linguaggio stesso. 2. Che va oltre l’ambito della struttura e della storia della lingua; si dice di dimostrazione per assurdo’, come per comodo e per convenzione si fa nella matematica e oggi nella fisica per spiegare ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] . c. Impostazione particolare del modo di parlare, sia come fatto fisiologico sia in rapporto a un uso che si considera come corretto: p chi parla una lingua straniera); avere dei difetti di pronuncia. 2. Nel linguaggio giur., decisione del giudice: p ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] e luogo).
Linguistica. – La lingua italiana possiede due semiconsonanti: la 〈vìno〉 accanto a vino); dalla lettera i si è cercato di differenziare in senso funzionale, fin o〉, non *pjede, *occhjo); e del resto l’uso della j nella scrittura ...
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performance
‹pëfòomëns› s. ingl. [der. di (to) perform «compiere, eseguire», dal fr. ant. performer «compiere», che è dal lat. tardo performare «dare forma»] (pl. performances ‹pëfòomënsi∫›), usato in [...] , sul coinvolgimento del pubblico e sull’impiego di tecniche multimediali. 3. In linguistica generativa trasformazionale, con riferimento a un parlante, l’uso effettivo della lingua nelle situazioni concrete (in ital. esecuzione); si oppone, in ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...