articolazione
articolazióne s. f. [dal lat. articulatio -onis, der. di articulare «articolare2»]. – 1. L’atto dell’articolare o dell’articolarsi: a. delle dita, del piede, delle ossa, ecc.; anche nei [...] dell’apparato di fonazione (labbra, mandibola, lingua, velo del palato, faringe e glottide), per realizzare in cui le parti mobili (o una parte mobile e una fissa) si pongono in rapporto reciproco di occlusione, di stretta o d’apertura per ottenere ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] morfologico-sintattica della lingua tedesca e spec. della lingua inglese (più propriam. detta genitivo possessivo, ingl. possessive genitive), che anticamente si esprimeva premettendo al nome della cosa posseduta il nome del possessore nel caso ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di [...] le marine, gli interni); lingua o. (e, come s. m., l’olandese), linguadel gruppo germanico occid., parlata ciascuno uno o due mesi con i giorni disposti in colonna, che si appende alla parete. b. Rilegatura o., quella fornita di copertina flessibile ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale [...] che vengono articolate, secondo i casi, con un accostamento o un momentaneo contatto tra il dorso della lingua e un punto del palato; si distinguono, in base al punto esatto d’articolazione (nella zona anteriore, mediana o posteriore), consonanti ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] con i principî del diritto naturale; lingua s., contrapposta, anche come varietà linguistica, alla lingua parlata, di disegno (v. punto2, n. 1 a). d. Nell’uso scolastico, che si fa mediante la scrittura, in contrapp. a orale: esame, compito s. (anche ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). [...] all’Alto Adige, e il basso-tedesco, che dalle pianure della Germania settentr. si estende all’Olanda e a parte del Belgio (dove ne è tuttavia derivata una lingua moderna, letteraria e nazionale, autonoma, il neerlandese): i dialetti t. antichi, medî ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] , o delle lingue semitiche, del sardo, del siciliano); s. fonologica, morfologica, sintattica o sintagmatica, lessicale, semantica. In partic., in grammatica generativa, s. superficiale, l’organizzazione sintagmatica che si rileva concretamente nell ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, [...] locuzione, modo proprio del parlare toscano, spec. in quanto si consideri in rapporto con la lingua nazionale comune o con i modi proprî di altre regioni: i t. dei «Promessi Sposi» del Manzoni; «camiciola» per «maglietta» è un t. equivoco fuori di ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] velocità per lo più maggiore di quella che si avrebbe in assenza del catalizzatore; quest’azione è largamente sfruttata nell’ , sintattico, lessicale) tra sistemi linguistici diversi, sia lingue sia dialetti, che in qualche modo vengano a trovarsi ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (scimmia, scena) e del trigramma sci davanti alle vocali a, o, u (lasciare, sciocco, asciutto), in cui rappresenta il fonema fricativo palatoalveolare (o spirante prepalatale) ‹š›, che si articola avvicinando il dorso della lingua al palato anteriore ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...