spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). [...] 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic., gusto del magniloquente nel parlare, del fastoso e dell’appariscente nel vivere; tendenza ad apparire più di quanto si sia, soprattutto economicamente (secondo il modo di vita reputato proprio degli Spagnoli ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] seconda che le vele di cui è costituito si trovino a prora o a poppa del centro giratorio della nave. In aeronautica, s. e sintattico; il s. fonematico di una lingua, l’insieme dei fonemi che in quella lingua hanno un valore distintivo. e. In musica ...
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patina
pàtina s. f. [dal lat. patĭna «padella» (e poi anche il pasticcio che vi è contenuto e ne riceve la forma), con evoluzione di sign. non ben chiara]. – 1. a. Velatura, oscuramento o alterazione [...] sim.; è detta anche, spec. dagli storici dell’arte, p. del tempo, locuz. usata talvolta in senso fig. per indicare l’impressione desquamate, che ricopre la superficie dorsale della lingua: si osserva frequentemente nel corso di svariate affezioni ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] (il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante), una n palatoalveolare (come in italiano butano). In fisica, n è il simbolo del neutrone, mentre con N si indica il generico nucleone e una famiglia di ...
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felibre
félibre 〈felìbr〉 s. m., fr. [provenz. felibre, parola di etimo incerto, trovata da F. Mistral in un componimento religioso popolare del Mezzogiorno della Francia – designante, sembra, i dottori [...] Roumanille) che nel 1854 fondarono la scuola provenzale del felibrismo, dando vita a un movimento letterario che rinnovò la tradizione della dignità della lingua occitanica. In seguito, si chiamarono félibres (femm. félibresses) tutti gli scrittori e ...
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vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua [...] toscani, umbri, laziali; il teatro in v. fiorentino; una ninna nanna in v. senese; «noi si va» per «noi andiamo» è un uso tipico del v. toscano; letteratura, narrativa, commedie, e parlare, recitare, scrivere in vernacolo; un linguaggio mescuglio di ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] un trio, di una sonata; l’e. del concerto è stata affidata a ottimi artisti; evoluzioni sul trapezio, ecc. b. Il modo con cui si esegue, la maniera con cui è condotto un lavoro o , per indicare l’uso effettivo della lingua da parte di un parlante, in ...
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bilaterale
agg. [comp. di bi- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne i due lati; che si presenta con determinati caratteri nei due lati: pleurite b.; pneumotorace b., ecc. In biologia, [...] paesi, in contrapp. con la normale multilateralità del commercio. b. In diritto, si dice di ciò che riguarda due o più un insieme di tratti distintivi che non si ritrovano in nessun altro fonema della lingua considerata; in italiano, per es., l ...
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co-ufficiale
agg. Che condivide il riconoscimento di ufficialità. ◆ i Giochi del 2006 si svolgeranno, è vero, nelle vallate occitane, ma è altrettanto vero che in queste, oltre alla lingua d’oc, si parla [...] si è divisa in 17 autonomías, ciascuna delle quali si è impegnata nel differenziarsi il più possibile dalle altre. A cominciare, s’intende, dalla lingua Una polizia regionale, il riconoscimento del basco come lingua co-ufficiale, un sistema scolastico ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] alla funzione distintiva dei suoni d’una singola lingua. Quando infatti due vocali si susseguono, si dànno due casi: o tutt’e due conservano e della Sardegna, dov’è presente il fenomeno cosiddetto del «betacismo» (v.); la costrittiva sonora ˇ∫ esiste ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...