competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] .: esaminare e approvare nuovi progetti di costruzioni è di c. esclusiva del consiglio d’amministrazione; la questione non è di mia c., esula o ambigue; si oppone, in ingl., a performance, cioè l’uso effettivo della lingua da parte del parlante, ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, [...] quando sono tra puristi "pro lingua nostra" mi trovo a difendere la vitalità cangiante del linguaggio. Di una cosa sono Parlamento lasciando la vicepresidenza dell’Emilia–Romagna dove si era ultraspecializzata nella rottura sistematica dei marroni al ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] proposito di toni sprezzanti, il titolare del Viminale [Matteo Salvini] aveva parlato di 30.000 rom "che si ostinano a vivere nei campi" grande divoramento” o “devastazione” è il termine della lingua romanès con cui Rom e Sinti e Camminanti hanno ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] pura invenzione (i romanzi cavallereschi in lingua d’oïl e i romanzi del ciclo carolingio, bretone, dei cavalieri può essere storico, fantastico o attuale e realistico; il romanzo si affermò a cominciare dal Seicento ed ebbe il suo maggiore sviluppo ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore [...] Un senso del sé significa un senso dei sé. (Elizabeth Preston, Scienze.it, 27 dicembre 2018, Mind) • Non si convince solo con l'autoreferenzialità, Grillo lo sa ed è un maestro nella sua arte: sparare a zero, senza peli sulla lingua, ...
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dònna s. f. [lat. dŏmĭna «signora, padrona», lat. volg. dŏmna]. – 1. a. Nella specie umana, l’individuo di sesso femminile, soprattutto dal momento in cui abbia raggiunto la maturità anatomica e quindi [...] vuol vivere e star sano, dalle d. stia lontano; le d. ne sanno una più del diavolo, ecc. 2. a. Nell’uso ant. e letter., signora (nei due sign. consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] largo benessere. 2. fig. a. ant. Bicornia a lingua di vacca, o semplicem. lingua di v., sorta d’incudine. b. Al plur. in usi region., andare in v., guastarsi, detto per es., del tempo che si rannuvola, o anche rovinarsi, andare a finire male: la festa ...
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algospeak (Algospeak) s. m. Modo di comunicare cifrato adoperato dagli utenti di alcuni social network per eludere i filtri dei contenuti settati dai codici algoritmici. ♦ Nel giro di pochi mesi l’utilizzo [...] di questo codice sono da un lato la velocità esponenziale con cui si diffonde in rete e dall’altro i malintesi e le ambiguità 3 marzo 2023, Lingua italiana).
Voce ingl., a sua volta composta dal s. algo(rithm) con l’aggiunta del confisso -speak ( ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore [...] molte le persone bianche che la usano senza farsi troppi problemi. Questo fatto che non si possa dire, poi, fa indispettire chi urla alla "dittatura del politicamente corretto" (che di certo in Italia non possiamo dire che esista, visti gli applausi ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? [...] è una funzione del translinguismo. Tra gli autori famosi che hanno invece scritto in una lingua straniera ci sono Giovanni Malagò, che si gode la transnazionalità Texas-Desenzano della corsa di Jacobs e il translinguismo naturale del salto in alto ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...