vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] [poetici] si truova essere il vocabolario di tutte le prime nazioni gentili (Vico). Con questo sign., è sinon. di lessico; spesso però vocabolario è assunto in opposizione a lessico per esprimere la realizzazione del lessico di una lingua, propria ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] ) di deviare, per esigenze metriche o per ragioni artistiche, dalle norme consuete della lingua, del metro, della prosodia (talora si distingue: l. grammaticale, metrica, prosodica). Spesso scherz., di veri e proprî errori, e per estens. di qualsiasi ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] De Luca). Con riferimento alla Grecia antica, si definiscono dialetti le principali varietà di lingua ellenica (attico, dorico, ionico, eolico) precedenti all’affermazione del tipo attico come lingua comune. D. italici, denominazione impropria delle ...
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intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] .; con i. fervore; con i. zelo; sguardo i., carico del sentimento interno, o anche fisso, penetrante. 2. In fonetica, articolazione a rato): distinzione che ha rilevanza fonematica nella lingua ufficiale, non invece in varî dialetti. Anche tra ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] straniera viene adattato alle possibilità fonologiche della lingua ricevente, mediante la sostituzione dei fonemi e bistecca sono adattamenti del fr. champagne e ingl. beefsteak. c. In elettrotecnica, l’operazione cui si ricorre per ottenere ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] i. distruttiva, o negativa, quando si ha una riduzione reciproca dei singoli effetti come fenomeno individuale una lingua può esercitare su un’altra lingua in contatto, spec dev’essere sottratto a ogni i. del potere esecutivo; interferenze tra Chiesa ...
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italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia [...] della Repubblica Cisalpina) sia quella nata dal referendum del 2 giugno 1946. b. Che ha carattere, sentimenti questo si chiama parlare italiano. Anche, testo scritto in lingua italiana in quanto si contrapponga a quello di altra lingua: un ...
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alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti [...] per la cui pronuncia le parti laterali della linguasi appoggiano sui lati del palato e lasciano al centro un canale sboccante ) e uno più arretrato ovvero palatizzato (tipo č’, ǧ’), il primo si chiama palatoalveolare e il secondo alveolo-palatale. ...
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interrogazione
interrogazióne s. f. [dal lat. interrogatio -onis]. – 1. a. L’atto d’interrogare e anche la domanda o, più spesso, la serie di domande con cui s’interroga (indica per lo più una certa [...] interlocutore alla nostra opinione (per es., nella lingua letter., i versi del Foscolo «All’ombra de’ cipressi e risposte che da questo vengono date, cioè complessivamente il colloquio che si svolge tra insegnante e alunno: l’i. di matematica, di ...
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xenismo
s. m. [der. di xeno-, col suff. -ismo, sul modello del fr. xénisme]. – In linguistica, termine, di raro uso, con cui si indicano i forestierismi non adattati alla fonetica italiana i quali, designando [...] o istituzioni strettamente peculiari dei paesi d’origine, tendono a circolare nella nostra lingua solo per brevi periodi, in occasione di particolari circostanze storico-culturali e pertanto non si possono considerare completamente assimilati. ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...