latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] , modo di scrivere in latino, composizione o esercizio di traduzione in lingua latina: il tuo l. è molto scorretto, è pieno di errori l., capire quello che è sottinteso in un discorso o ciò che si vuol significare con un atto: ha capito il l. e se ...
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relitto
agg. e s. m. [dal lat. relictus, part. pass. di relinquĕre «lasciare», e nel passivo «rimanere»]. – 1. agg. Che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni [...] , nella lingua che si è sovrapposta a quella scomparsa. e. fig. Persona che ha perduto la sua funzione e dignità sociale, che vive emarginata e isolata: quel disgraziato è un r. della società, o è proprio un r., un r. umano; dopo la morte del figlio ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente [...] accezioni che esso ha nell’altra lingua (per es., realizzare nel sign. di «rendersi esattamente conto», dovuto a influenza inglese). A seconda del paese d’origine, i forestierismi penetrati nell’italiano si distinguono in francesismi (o gallicismi ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] l. e artistica, denominazione comune del diritto d’autore nel suo aspetto patrimoniale lingua scritta ma non si userebbero nella conversazione, nemmeno tra persone colte. Analogam., nella linguistica descrittiva si definisce letteraria la lingua ...
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neerlandese
neerlandése (meno com. nederlandése) agg. e s. m. e f. [dal fr. néerlandais, der. di Néerland, che è un adattamento di Nederland (propr. «paese basso»), nome oland. dell’Olanda]. – Sinon. [...] ufficiale e letteraria (oggi si tende infatti a parlare di letteratura neerlandese per tutte le opere scritte in questa lingua, a prescindere dalla nazionalità dei loro autori). Una versione semplificata del neerlandese è l’afrikaans, parlato dai ...
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meroitico
meroìtico agg. (pl. m. -ci). – Di Mèroe (lat. Meroe, gr. Μερόη), antica città della Nubia, sul Nilo, nell’Africa nord-orientale: iscrizioni m.; le piramidi m.; lingua m. (o, come sost., il [...] meroitico), linguadel gruppo cuscitico, l’unica di cui si abbiano testimonianze antiche. Come s. m. (f. -a), abitante di Meroe. ...
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intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] del centro abitato in cui il piano regolatore prevede tale tipo di costruzioni. 2. In medicina, terapia i., la terapia cui vengono sottoposti pazienti che si ’essi chiamati intensivi; con riferimento alla lingua latina, sono detti intensivi anche i ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] del fr. traduir] (io traduco, tu traduci, ecc.; pass. rem. tradussi, traducésti, ecc.; part. pass. tradótto). – 1. a. Volgere in un’altra lingua, diversa da per rendere più efficacemente il testo nella lingua in cui si traduce; t. a senso, cercando di ...
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mannese
mannése agg. e s. m. e f. – Che appartiene o si riferisce all’isola di Man, una delle isole dell’arcipelago britannico nel mare dell’Irlanda: popolazioni m.; lingua m. (o il mannese, s. m.), [...] linguadel gruppo celtico parlata nell’isola di Man. Come s. m. e f., abitante o nativo dell’isola di Man. ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità [...] sistemi linguistici, di cui uno è dotato di prestigio ed è di solito l’unico usato come lingua scritta, e l’altro è considerato inferiore (si distingue perciò dal bilinguismo, che indica la coesistenza di due sistemi ben distinti e di pari prestigio ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...