segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] orizzontale (v. segnaletica). 2. Più genericam., spec. nella lingua ant., segno, in senso astratto o concreto: tutto nel ecc.; s. di cadenza (è spesso usato il termine inglese «clock»), segnale di frequenza fissata che regola la temporizzazione di ...
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proficiency
〈prëfìšënsi〉 s. ingl. (propr. «competenza, abilità»), usato in ital. al masch. – Certificato, riconosciuto a livello internazionale, che attesta un livello avanzato di conoscenza dell’inglese [...] come lingua straniera. ...
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pidginizzabile
agg. Semplificabile mediante l’incrocio di elementi lessicali e grammaticali provenienti da lingue differenti, che entrano in contatto specialmente per motivi commerciali. ◆ «Il suo [dell’inglese] [...] successo è dovuto al fatto che è la [lingua] più flessibile, la più logica, la più “pidginizzabile”» [Linda Rossi Holden, linguista, intervistata da Mario Reggio]. (Repubblica, 31 agosto 2004, p. 13, Rivoluzione a scuola).
Derivato da un non ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] particolari recettori nervosi disposti alla base della lingua (in fisiologia si assume come prototipo dell’amaro il sapore della china): come l’assenzio, come il veleno; sale a. (o sale inglese, sale di Epsom, ecc.), il solfato di magnesio usato come ...
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spropositare
spropoṡitare v. intr. [der. di sproposito] (io spropòṡito, ecc.; aus. avere). – 1. non com. Fare degli spropositi, dei gravi errori di lingua, nel parlare o nello scrivere: si vanta di conoscere [...] l’inglese, ma non fa che s.; cerca di non s. nel tema d’italiano. 2. ant. Commettere uno sproposito, degli spropositi. ◆ Part. pass. spropoṡitato, frequente come agg. (v. la voce). ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] concerto è stata p.; un’architettura, una regia p.; parla un inglese perfetto. c. Completo, totale, assoluto: furono giorni di felicità p.; [χρόνος]), categoria del verbo, caratteristica delle lingue indoeuropee nella loro fase più antica, che ...
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jack2
jack2 〈ǧäk〉 s. ingl. [etimo incerto] (pl. jacks 〈ǧäks〉), usato in ital. al masch. – La bandiera di bompresso che le navi da guerra, quando sono all’ancora, alzano su apposita asta fissa sul bompresso [...] o all’estrema prora. Nella lingua ingl., la parola ha anche il sign. più generico di «bandiera»; in partic., Union Jack, la bandiera nazionale inglese (propr. «bandiera dell’Unione»). ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] una materia, di una disciplina, di un’arte: essere p. di una lingua, di una tecnica, del proprio mestiere; essere p. di uno strumento, unità a vela, è più usato l’equivalente termine inglese skipper. c. Nella marina militare, qualifica del marinaio, ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] e sim. 5. Nel gioco del baseball, nome (ricalcato sull’inglese base) di ciascuno dei 4 angoli del «diamante» tracciato sul terreno fonologia, b. d’articolazione o articolatoria di una determinata lingua, il predominio in essa di un particolare tipo d ...
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i. e.
– Abbreviazione talvolta usata per id est (v.); abbastanza frequente nell’uso della lingua scritta inglese, dov’è letto that is «cioè». ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, ma piuttosto una sorta di consolidamento...