linfoide
linfòide agg. [comp. di linfa e -oide]. – Relativo al sistema linfatico (sinon. quindi di linfatico nei sign. 1 e 2 b): organi l., tessuto l.; la serie l. dei globuli bianchi, costituita dai [...] linfoblasti e dai linfociti; leucemia l., caratterizzata dalla proliferazione delle cellule della serie linfocitaria. Il termine è talvolta usato per indicare somiglianza con i linfoblasti e linfociti: istiocito linfoide. ...
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killer
‹kìlë› s. ingl. [der. di (to) kill «uccidere, ammazzare»] (pl. killers ‹kìlë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Sicario, persona che assassina su commissione, per conto cioè di un mandante; più [...] il termine è riferito anche a sommergibili convenzionali). b. Nel linguaggio medico, linfociti killer (o anche cellule killer, dall’ingl. killer cells), particolare popolazione di linfociti in grado di fissarsi a cellule patologiche (per es. tumorali ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] , T è abbrev. per indicare la Torre. In immunologia, T indica riferimento al timo nella denominazione dei linfociti T, i linfociti che completano lo sviluppo nel timo; in cardiologia, onda T è detta convenzionalmente l’oscillazione positiva del ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] contatto con lo stesso antigene risponde con una produzione anticorpale più rapida ed efficace (risposta secondaria); i linfociti B (detti anche cellule della m. immunitaria), modificati strutturalmente e biochimicamente dopo il contatto con le ...
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lectina
s. f. [dall’ingl. lectin, der. del lat. lectus, part. pass. di legĕre «scegliere», con riferimento alla sua capacità di scegliere gli eritrociti]. – Sostanza organica, agglutinina estratta generalmente [...] semi di varie piante, soprattutto leguminose, capace di reagire specificamente con determinati antigeni degli eritrociti e dei linfociti; per estens., anche agglutinina estratta da tessuti animali ma prodotta spontaneamente e non in risposta a uno ...
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tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari [...] , ecc.): istologicamente si presenta come un accumulo circoscritto di elementi cellulari diversi, tra i quali predominano i linfociti, gli istiociti e le cellule epitelioidi, nonché le cellule giganti; si aggiungono spesso fenomeni degenerativi che ...
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defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È [...] stato battezzato «beta defensina 1 umana» e secondo i ricercatori dell’Università della California e di Harvard, potrebbe essere sfruttato in futuro per combattere le cistiti e altre infezioni delle vie ...
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retrovirus
retrovìrus s. m. [comp. di retro- e virus]. – Nome dato a particolari virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, [...] infettare l’uomo sono stati segnalati alcuni responsabili di malattie linfoproliferative (alcune leucemie e linfomi), e un retrovirus presente nei linfociti T del sangue periferico di pazienti affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita. ...
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leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, [...] infiammatoria, della lebbra, costituita, tra l’altro, da istiociti, plasmacellule, linfociti, cellule leprose; algìa l., lo stesso che lepralgìa; febbre l., accesso febbrile, ma con decorso cronico, che talora, a intervalli assai variabili, si ...
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crioconservato
p. pass. e agg. Conservato mediante un processo di congelamento. ◆ Sono stati dipinti scenari in cui l’utero naturale non sarà più indispensabile. Addirittura si è parlato dell’eliminazione [...] del virus dell’epatite B. «È difficile trovare risultati positivi in persone che hanno un numero bassissimo di linfociti -- ha aggiunto il direttore sanitario [Salvatore Passafaro] --. Ci vorrà anche una settimana per capire meglio come sono andate ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico per l’antigene costituito non da molecole...
linfociti Th2
Andrea Matucci
Cellule capaci di produrre interleuchina IL-4, IL-5 ma non IL-2 e interferone IFN-γ, in contrapposizione ai linfociti Th1 che viceversa producono IL-2 e IFN-γ ma non IL-4 e IL-5. Queste diverse sottopopolazioni...