alexia
alèxia s. f. [lat. scient. Alexia]. – Genere di molluschi gasteropodi polmonati, che vivono sulla riva del mare, al limite superiore della zona litorale; due specie, con conchiglia lunga 7-10 [...] mm, si trovano in Italia ...
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presto1
prèsto1 agg. e avv. [lat. tardo praestus, der. dell’avv. praesto, presente nella locuz., già lat. class., praesto esse «essere pronto, essere a disposizione»; l’uso avverbiale ital., secondo [...] presto, quanto prima, nel più breve tempo possibile: tornerò al più p., te lo restituirò al più p.; e per indicare un limite: vi consegneremo il lavoro entro dieci giorni al più p., non prima di dieci giorni. b. Rapidamente, in fretta: fai p.; cerca ...
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irregolarita
irregolarità s. f. [der. di irregolare; cfr. lat. tardo irregularĭtas -atis «indisciplina nella condotta»]. – 1. a. Condizione di ciò che è irregolare, nei diversi sign. dell’aggettivo: [...] moto, del polso, ecc. b. Nell’industria tessile, lo scostamento di un filato, di una tela o altro dalla regolarità limite (quella cioè che mantiene costante il rapporto tra peso e unità di lunghezza); si misura mediante un regolarimetro, che fornisce ...
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acconsentire
v. intr. [der. di consentire] (io acconsènto, ecc.; aus. avere). – 1. Dire di sì, permettere, concedere quanto viene richiesto: a. a una richiesta, a una proposta; acconsentì che suo figlio [...] di legno, o anche di manovra fissa (sartie, stralli, ecc.), che, sottoposti a uno sforzo notevole, si deformano oltre il limite di elasticità per la rottura di parte delle loro fibre. b. poet. Assecondare, aderire a: il bisso Liberale acconsente ogni ...
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soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] ; tale intensità, a parità di altre condizioni, è in rapporto con la frequenza delle vibrazioni; s. del dolore, il limite superiore della capacità di audizione, al cui livello le sensazioni acustiche diventano dolorose. c. S. d’intensità, l’intensità ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà [...] c., periodo c., i giorni della mestruazione. 3. a. Nel linguaggio scient. e tecn., valore c. di una determinata grandezza, valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., nel moto dei gravi nell’aria, la velocità c.), oppure valore in ...
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stribbia
strìbbia s. f. [der. di stribbiare]. – Nell’industria tessile, dispositivo montato generalmente su macchine roccatrici o binatrici, impiegato per l’eliminazione dei difetti più grossolani dei [...] , si avvalgono di un sistema ottico oppure capacitivo: in entrambi i casi, quando le variazioni rilevate dall’apparecchio superano un limite prefissato, entra automaticamente in azione un dispositivo di taglio per l’eliminazione del tratto difettoso. ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] forze, nella pienezza delle f.; oppure la resistenza dell’organismo ai mali che ne possono diminuire l’efficienza: essere al limite delle f.; gli vennero meno, gli ritornarono le f.; perdere, sentirsi mancare le f.; riacquistare le f.; rimettersi in ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] costante: è un giovane pieno di p.; sopporto tutto nei miei collaboratori ma non la p.; sarebbe più simpatico se mettesse un limite alla sua presunzione. Nell’uso letter. e ant., anche con il sign. di ardire, audacia: non dubito punto che tu non ti ...
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forzare
v. tr. [lat. *fŏrtiare, der. del lat. tardo fortia «forza»] (io fòrzo, ecc.). – 1. a. Fare forza su un oggetto, premere con forza: f. il tappo nel collo del fiasco; hai forzato troppo la vite [...] po’, quando non scorre facilmente nella guida e richiede fatica per aprirlo o chiuderlo. d. Sottoporre a sforzo, spingere oltre il limite ordinario: f. il motore; f. la voce, nel canto, per prendere una nota troppo alta; f. il passo, allungarlo più ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore (per es., per la luce visibile, dall’acqua...
limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x (x vettore), ad assumere un...