gadgetteria
(gadgeteria), s. f. (iron.) Assortimento di gadget, di piccoli oggetti curiosi e inutili. ◆ Un classico della gadgeteria comunista: il cipollone con falce e martello (Corriere della sera, [...] . (Gianluca Nicoletti, Stampa, 3 febbraio 2006, p. 13, Cronache Italiane).
Derivato dal s. m. inv. gadget, di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -eria2.
Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 1996, p. 44, Sport (Licia Granello). ...
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gastro-avvertito
agg. Che presta particolare attenzione alla qualità, alla preparazione e alla degustazione dei cibi. ◆ Avete individuato il popolo dei degustatori? «I livelli di fruitori sono tre: i [...] , i consumatori gastro-avvertiti, e chi pensa di poterne fare un mestiere» [Piero Sardo, di Slow Food, intervistato da Licia Granello]. (Repubblica, 13 gennaio 2002, p. 24, Cronaca).
Composto dal confisso gastro- aggiunto all’agg. avvertito (‘accorto ...
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gastro-curioso
s. m. Chi mostra interesse per la cultura gastronomica. ◆ In Italia la diffusione della cultura vegetariana-vegana ci ha fatto conoscere il tofu, il cosiddetto formaggio di soia. Che tutti [...] almeno una volta, nel tentativo di comprenderne il gusto (e, se afflitti dal colesterolo alto, anche di farselo piacere). (Licia Granello, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 50, La domenica di Repubblica).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. m ...
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gastro-follia
gastrofollia (gastro-follia), s. f. (scherz.) Eccentricità gastronomica; preparazione gastronomica stravagante e insolita. ◆ È un Natale di «gastrofollia». Nell’era del fitness e delle [...] sorbetti che hanno abdicato allo zucchero, per trasformarsi in inusuali compagni di piatto delle ricette più creative e curiose. (Licia Granello, Repubblica, 19 maggio 2002, p. 25, Cronaca).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. f. follia.
Già ...
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gastro-globalizzazione
s. f. La progressiva fusione e contaminazione delle tradizioni gastronomiche internazionali. ◆ Se Ferran Adrià oggi è considerato il leader maximo della ristorazione del nuovo [...] si è allargato a dismisura, coinvolgendo le tradizioni alimentari dell’intero pianeta in una sorta di gastro-globalizzazione. (Licia Granello, Repubblica, 23 gennaio 2005, p. 44, La domenica di Repubblica).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] due convegni: uno dedicato alla certificazione dei prodotti di qualità, l’altro imperniato sui pro e contro della pasta. (Licia Granello, Repubblica, 25 settembre 2001, p.32, Cronaca) • Feuerbach diceva che «l’uomo è ciò che mangia». Nietzsche invece ...
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grandefratello
(grande fratello), s. m. (iron.) Chi partecipa o ha già partecipato al programma televisivo «Grande fratello», trasmesso annualmente a partire dal 2000. ◆ L’Epifania si è portata via tutte [...] , sta preparando la maturità classica, non conosce tronisti e grandi fratelli, non ama playstation e videogiochi (a differenza di Licia Troisi i cui libri sono molto «visivi», nutriti più dai cartoon e dai manga che dalla letteratura fantastica) ma ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] e negli alti comandi militari, l’ufficio incaricato di cifrare e decifrare dispacci; letter., nel plur., messaggio cifrato: Spedillo in Licia apportator di chiuse Funeste cifre al re (V. Monti); fig., ant., parlare in cifra, in gergo, o in modo ...
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agricoltura sostenibile
loc. s.le f. Agricoltura che, nello sfruttamento delle risorse e nelle tecniche di produzione, si propone di non alterare l’equilibrio ambientale. ◆ «È una decisione importante. [...] un diverso rapporto con la terra e con ciò che la terra produce, senza abdicare ai comandamenti della gola. (Licia Granello, Repubblica, 26 marzo 2006, p. 46, Domenicale) • «A [Romano] Prodi, [Piero] Fassino e [Francesco] Rutelli spiegherò che un ...
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anarcoenologo
(anarco-enologo), s. m. (scherz.) Chi si fa paladino di una cultura del vino svincolata da schemi tradizionali. ◆ La seconda controFiera è nelle mani dell’«anarcoenologo» Luigi Veronelli: [...] dell’enologia italiana, sull’onda del successo riscosso al primo appuntamento, al Leoncavallo di Milano lo scorso dicembre. (Licia Granello, Repubblica, 5 marzo 2004, p. 23) • Critical Wine [è] il progetto fortemente voluto dall’anarco-enologo Luigi ...
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(gr. Λυκία) Antica regione dell’Asia Minore sud-occidentale, affacciata sul mare. Secondo la tradizione greca, i più antichi abitanti sarebbero stati i Solimi nell’interno e sulla costa i Termili, detti poi Lici: forse si devono riconoscere...
LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano dell'altezza media di 1000-1200 m.,...