salmista
s. m. e f. [dal lat. tardo psalmista, gr. ψαλμιστής, der. di ψαλμίζω «cantare salmi»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Autore, o cantore, di salmi: Lì precedeva al benedetto vaso, Trescando alzato, [...] , spesso con la maiuscola, il Salmista, David re d’Israele (circa 1000-961 a. C.), cui la tradizione attribuisce il maggior numero di salmi: come dice il S.; secondo il S.; le parole del Salmista. 2. s. m., ant. Il librodei Salmi, il Salterio. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] nella prima pagina, davanti alla lettera A, del libro su cui un tempo si insegnava l’abbiccì istituita da Federico Guglielmo III re di Prussia nel 1813 (e altri nomi), che si fa con una moneta: uno dei giocatori punta su una delle due facce (che per ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] sentito il rumore dell’Adda; il r. dei passi, dei battimani, di uno schiaffo; il r. degli sediziosa: quando il romore contro al re si levò nella terra (Boccaccio); una scoperta che ha fatto r.; il libro ha destato gran r. nell’ambiente letterario ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] osava alzare gli o.); alzare gli o. dal libro, dal lavoro; alzare gli o. al cielo sign. di sguardo: lontano dagli o. dei curiosi, dei profani, da o. indiscreti, e sim. ’attesa che il sovrano si alzasse: Il re dal suo lascivo Occhio di bue Guardava il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] il colore, la patina del t. (v. patina); libri, tendaggi rosi o corrosi dal t.; dare t. al sarà giunto il momento; prima del t., prima dei termini stabiliti o normali: sei venuto prima del t ecc.; scherz., al t. di re Pipino, al t. che Berta filava ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] Dio quale «general ministra e duce» dei beni mondani, beata nel cielo dove «con di prodotti che s’impongono sul mercato, e sim.: un libro, un’idea che ha avuto f.; è un tipo di di infima e abietta f., divenne re di Siracusa (Machiavelli); il totale ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] Con denominazioni e forme particolari: l. a libro, a libriccino, pieghevole, a X, a per le bestie nelle stalle. L. dei bachi da seta, lo strato formato dai ampia poltrona a baldacchino su cui sedeva il re, nelle varie epoche della monarchia di Francia ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] del bucato, elenco dei capi di biancheria dati a lavare; compilare, presentare la n. delle competenze; n. deilibri di testo, adottati le sillabe do (anticam., e ancor oggi in alcuni paesi, ut), re, mi, fa, sol, la, si (per l’origine di questi nomi ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] eredità; acquistare: ho avuto il libro per pochi soldi; percepire, rafforzativa ed espressiva, al di fuori dunque dei casi in cui la particella equivale, magari con ebbe un signore che portava corona di re (Novellino); Egli ci ha tante stelle ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] segrete; r. il nascondiglio; mi rivelò di essere uno degli autori del libro; Vedi oggimai se tu mi puoi far lieto, Revelando a la mia le loro dimensioni sono assolutamente fuori della portata dei nostri sensi, possono essere rivelate attraverso i ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò la Grecia, culla della civiltà occidentale,...
Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la letteratura musulmana in genere, e persiana...