coazione
coazióne s. f. [dal lat. coactio -onis, der. di cogĕre «costringere», part. pass. coactus]. – 1. Violenza morale o fisica fatta all’altrui volontà, in modo da togliere la libertà d’azione. 2. [...] In psichiatria, fenomeno morboso caratterizzato dall’insorgenza di un pensiero o di un impulso ad agire, da cui il soggetto non riesce o fatica a liberarsi, pur giudicandoli futili o inconsistenti. In psicanalisi, c. a ripetere, la tendenza a ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] forma impers.: bisogna vedere che cosa s’intende per «libertà», per «giustizia»!; per «caldo» s’intende comunemente la di quanto è detto da altri e in genere di tutto ciò che è in qualche modo espressione di idee, pensieri, concetti (sinon. quindi di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] tende a promuovere, nella pratica educativa, la libertà e la spontaneità dell’allievo, reagendo all’intellettualismo di pensatori, scrittori, artisti, scienziati, ecc., che seguono e sviluppano un indirizzo comune dipensiero, o un metodo di lavoro ...
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innalzare
(letter. inalzare) v. tr. [comp. di in-1 e alzare]. – 1. a. Levare in alto o più in alto, spingere o tirare verso l’alto: i. un peso; i. il piano di sostegno; i. un’insegna; in queste accezioni, [...] di tono elevato: i. il vessillo della libertà, i. la bandiera di combattimento, e sim.; e così nell’intr. pron.: s’innalzavano nell’aria volute di (Dante); i. il pensiero, lo spirito, l’anima a Dio; i. canti, lodi di ringraziamento; Cessa il compianto ...
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interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] ; il capoufficio si è interessato personalmente della tua pratica. c. Più genericam., darsi pensiero, attendere, occuparsi di qualche cosa: la madre lavora e ha poco tempo di (o per) interessarsi dell’andamento della casa; interèssati un po’ anche tu ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] acqueo nell’unità di volume d’aria. 4. s. m. a. In filosofia, ciò che ha realtà per sé stesso, che non dipende cioè da altro ed è incondizionato: il concetto dell’a.; la ricerca dell’a. nella storia del pensiero; in partic., nella filosofia greca ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] in cammino; mettersi in testa certe idee; lasciare in libertà; entrare in agonia; andare in perdizione; mandare in frequentemente dalla preposizione: a. Causa: gioire, tremare nel pensierodi qualche cosa; esultare nella vendetta. b. Fine, scopo: ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] relative all’amministrazione del potere, all’arte del governare, ecc.: pensiero p.; idee, opinioni, teorie p.; cultura p.; studî p.; con taluni sost., ha la funzione di determinarne e limitarne il valore generico: libertà p.; diritti p., in contrapp. ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] . Con riferimento al modo di interpretare: un fedele i. di Dante; è un acuto i. del pensierodi Kant; sei stato un malizioso un’alternanza di traduzione ed esecuzione che consente al programma una maggiore flessibilità e libertà d’intervento ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] con riferimento all’antichità classica e al suo pensiero filosofico-politico: la r. di Aristotele, di Platone, di Cicerone, soprattutto come titolo, tradotto in italiano, delle opere di Platone e di Cicerone: La (o Della) repubblica. 2. estens. e ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde il più delle volte in contesti polemici...
LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale e fisica, stabilendo per l'attività...