mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] di guardarsi da persone o cose da cui potrebbe venirgli danno; m. in libertà, lasciar libero, congedare, licenziare (e mettersi in libertà un male); m. in non cale, trascurare, non darsi pensierodi qualche cosa (v. calere); m. in onda, trasmettere ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] dell’uomo, teorizzò e perseguì la conquista della natura e dell’autenticità, il recupero dei valori etici, della libertàdipensiero e di espressione, dell’equilibrio e dell’eleganza formali che, a partire dagli inizi del sec. 14° e soprattutto nella ...
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Camorropoli
s. f. Scandalo relativo alla collusione di personaggi eccellenti con la camorra. ◆ L’altro ieri il «Giornale» ha pubblicato una serie di parti letterari e «artistici» del procuratore di Lagonegro, [...] dall’estroso magistrato quattordici anni fa, non ha suscitato grande interesse, forse in nome del principio, sacrosanto, della libertàdipensiero, che vale per tutti e naturalmente anche per i magistrati. (Foglio, 2 settembre 1998, p. 3) • Tra ...
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de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] pensiero non è utile né a sé, né alla società, né allo schieramento che pure intende favorire. Si sentirà meno solo, ma il gruppo che forma tenderà non di della libertà, del rispetto reciproco e non dei privilegi. […] Infine, l’ora di religione ...
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volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, [...] v.; le idee v. dilibertà e di tolleranza religiosa; la polemica v. contro i gesuiti; il sensismo v.; la fine ironia volterriana. 2. Simile a Voltaire, che presenta gli aspetti più caratteristici del suo pensiero e del suo carattere: uno ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] darsi delle arie); darsi pensiero, premura, preoccuparsi, essere sollecito; dar luogo a ..., essere causa di: il suo contegno ha dato pratica, concedere, da parte dell’autorità portuale, la libertàdi comunicazione con la terra a una nave, al suo ...
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imbavagliare
v. tr. [der. di bavaglio] (io imbavàglio, ecc.). – 1. Legare con bavaglio, tappare con un bavaglio la bocca d’una persona per impedirle di gridare: fu stordito dai rapinatori che lo legarono [...] e imbavagliarono. 2. In senso fig., togliere la libertàdi parola, mettere in condizioni di non poter esprimere liberamente il proprio pensiero: leggi, provvedimenti che miravano a i. la stampa. ...
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benicomunismo
s. m. Filone dipensiero e movimento d'opinione contrari alla privatizzazione dei beni considerati comuni e favorevoli a una gestione più estesa e partecipata. ◆ Così, dal singolare al [...] eccessi sublimi: basti pensare all’occupazione ad libitum – altro che simboli! – del Teatro Valle a Roma in nome della libertàdi espressione e dell’“amare le pratiche orizzontali” (sic!) o, appunto, alla propaganda utilizzata intorno al referendum ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] di offesa, al fine di imporre la propria volontà e di costringere alla sottomissione, coartando la volontà altrui sia di azione sia dipensiero e dilibertà individuale del soggetto e condizionandone l’attività; v. sessuale, delitto contro la libertà ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] dal diritto positivo e a coincidere con i diritti fondamentali dell’uomo garantiti costituzionalmente (per es., la libertàdi manifestazione del pensiero); per religione n., v. religione. In talune espressioni, come per es. fenomeni n., cause n., ecc ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde il più delle volte in contesti polemici...
LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale e fisica, stabilendo per l'attività...