tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] libertà, n. 1 a); il t. fallimentare, come organo giurisdizionale del fallimento; i t. delle acque pubbliche, istituiti presso le Corti d Va qui aggiunta menzione del t. del popolo, espressione con cui i terroristi hanno talora denominato i giudizî e ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] bisogno di maggior comprensione; vorrei maggior libertà di movimenti; Virgilio, d’Enea parlando, in sua m. inferiore (10/9), è il tono minore. 4. In matematica, l’espressione «maggiore di» si rende simbolicamente col segno › (cioè a>b significa ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] azione sia di pensiero e di espressione, o anche soltanto come modo libertà individuale del soggetto e condizionandone l’attività; v. sessuale, delitto contro la libertà e di quant’altro può avere alti gradi d’intensità: la v. del temporale, del ...
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associazione
associazióne s. f. [der. di associare]. – 1. Atto di associare o di associarsi, e anche il fatto di essere associato, nelle varie accezioni del verbo: a. a un’impresa; fare l’a. al circolo [...] quota di associazione. Nel linguaggio giur.: diritto, libertà di a., il diritto riconosciuto a tutti i . Collegamento, accoppiamento: a. di fatti, d’immagini, di sensazioni, di ricordi; a. d’idee (espressione coniata dal filosofo ingl. J. Locke), ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] di trovare, una condizione ideale di benessere (o di libertà, di uguaglianza, ecc.); con sign. analogo, p. d. I paradisi artificiali, titolo (fr. Les paradis artificiels) di un’opera di Ch. Baudelaire, del 1860, che intende, con questa espressione ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] , libero s., espressione con cui è tradizionalmente indicata la libertà del mercato invocata dal + AgNO3 → AgCl + NaNO3. d. In fisica, s. di carica, o reazione di scambio-carica, particolare processo d’urto nel quale due particelle si scambiano ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] anche, iniziare un rapporto di lavoro o d’impiego, e quindi assumere un ufficio, b. Quasi p. (del diritto), espressione che indica il possesso di un diritto , di una villa; il pieno p. della libertà; essere in p. di una formula segreta; rientrare ...
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elastico
elàstico agg. e s. m. [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, nell’espressione vis elastica «forza propulsiva» (dell’atmosfera), adattam. del gr. tardo ἐλαστικός «agitatore», der. di ἐλαύνω «spingere, [...] rigido, non rigorosamente fissato, che consente quindi libertà di applicazione: norme e.; orario e. di e richiede quindi un minore uso del cambio. d. Nel linguaggio milit., fronte e., linea e ; è spesso espressione eufemistica per mascherare ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] tecnica delle trasmissioni, zona di silenzio, o zona d’ombra, per analogia con le onde luminose, approvazione di un documento, o l’espressione di parere favorevole a una domanda o tempo. 5. Chiesa del s., espressione usata, spec. in passato, per ...
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sottintendere
sottintèndere v. tr. [comp. di sotto- e intendere] (coniug. come intendere). – 1. non com. Comprendere, capire qualche cosa che, pur non essendo espressa in forma esplicita, a parole, è [...] o un concetto che il contesto grammaticale o logico consente facilmente d’integrare: s. il soggetto, il verbo, in una proposizione necessità: il concetto di libertà sottintende il rispetto della libertà altrui. Com. l’espressione, usata per lo più ...
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Janukovič, Viktor. - Uomo politico ucraino (n. Yenakiieve 1950). Governatore della regione di Donetsk tra il 1997 e il 2002, primo ministro nel 2002-04, nel 2004 presentandosi alle elezioni presidenziali con un programma filorusso, vinse al...
Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, per un ampio tratto, sul Mar Nero.
La...