volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., [...] , la buona disposizione: fare qualcosa di buon v., mettercisi di buon v., con tutto il buon volere (v. anche malvolere). Come locuz. sostantivata, il non volere, la mancanza di buona volontà, la cattiva volontà: il suo non v. è più che evidente ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] Fu de la volontà la libertate (Dante), il libero arbitrio. In filosofia, attività propria del soggetto autocosciente . più ovvio). f. Con valore più concr., ciò che si vuole o è voluto da altri: sia fatta la v. di Dio; se ... non mi assente Premio ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] senso che nessuno può essere costretto ad atti sessuali non voluti – e in questo senso si parla di delitti contro n. 2 a). In chimica, mettere in l., rendere allo stato libero, liberare: nella combustione si mette in l. l’anidride carbonica. 4. Nel ...
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discrezione
discrezióne s. f. [dal lat. tardo discretio -onis, der. di discernĕre «discernere», part. pass. discretus]. – 1. Facoltà, potere di discernere, come norma del giudicare e del volere: lo più [...] che creanza del contadino (v. creanza). b. Capacità di mantenere un segreto: mi affido alla tua discrezione. 3. Arbitrio, potere, liberovolere: essere, trovarsi alla (o a) d. di qualcuno, alla sua mercé; arrendersi a d., resa a d., senza condizioni ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] sono consueti a vivere con le loro leggi e in libertà, a volerli tenere ci sono tre modi ... (cap. V: anche qui è scuole private; esami di s. (v. esame). Per l’espressione libera Chiesa in libero S., v. chiesa. ◆ Dim. e spreg. staterèllo, non com ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] altri come se si fosse in casa propria; non avere, non volere padroni, non essere, o non voler essere, sottomesso a nessuno. avere facoltà e potere di agire, di decidere in modo autonomo e libero: ognuno di noi è p. di fare ciò che vuole (o come ...
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esistere
1. MAPPA Nel suo significato più preciso e specifico ESISTERE significa essere nella realtà (le divinità pagane non sono mai esistite; per me, esiste soltanto il presente; è stato sempre così, [...] esserci (un elemento che non esiste in natura allo stato libero; non credo che esista persona più bugiarda di lui; esistono più o meno scherzoso che qualcosa non esiste, si può volere, in questo modo, sottolineare un fatto assurdo, inammissibile (non ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] occupato da corpi o da sistemi materiali, contrapp. a s. libero o vuoto; s. aereo, quello in cui si svolge la dovuti operare alcuni tagli al resoconto del discorso per economia di s.; volevo aggiungere qualche riga anch’io, nella lettera, ma non c’è ...
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ventilare
v. tr. [dal lat. ventĭlare «sventolare, fare vento» (anche fig.), der. di ventus «vento»] (io vèntilo, ecc.). – 1. a. Gettare in aria il grano con la pala, di solito contro vento, oppure farlo [...] del sign. precedente, esaminare, discutere (quasi a volere accertare, attraverso la discussione, quanto di buono, zolfo ventilato; più comunem., di luogo dove l’aria circoli con libero movimento: stanze ventilate; la casa è sempre ventilata; la villa ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] : quello retto da un verbo transitivo (amo patrem) e quello libero, il quale ha varî significati (durata: triginta annos regnavit; estensione da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e sim. Consiste nel porre il soggetto della ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui già Orosio e i più antichi manoscritti dànno...
Nato nel 1575 ad Alt-Seidenberg, da famiglia artigiana, si stabilì, come calzolaio, a Görlitz nel 1594 e vi rimase sino al 1624, anno della sua morte. Spirito profondamente religioso, ricco di sentimento e di fantasia, formò la sua istruzione...