torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] t. romanica, gotica, barocca); t. comunale, la torre del palazzo del comune, per lo più fornita di campane o di orologio; Viene il vento caratterizzato da un ponte di coperta con minimo bordo libero e da una stretta sovrastruttura, completa da poppa ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] in A); definendo la relazione di equipollenza come quella che associa due vettori se hanno in comune la lunghezza, la direzione ed il verso, si introducono i v. liberi come classi di equivalenza rispetto alla relazione di equipollenza: un vettore ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] piedi o a cavallo per un luogo. c. estens. Via di comunicazione, percorso e linea normale per il trasporto di persone e cose per , in cammino; in usi ant. o rari, dare la via, lasciare libero, spec. di andare o di passare (con sign. simile a dare il ...
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rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto [...] il numero delle punte se minore o maggiore di sei; comune nell’araldica francese, è usata come brisura per il terzogenito nell legatoria, cilindro metallico, collegato a un’impugnatura e libero di girare intorno al proprio asse, recante sulla ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. [...] Ch. ortodossa, Ch. episcopale, ecc.; nell’uso comune, senz’altre specificazioni, s’intende la Chiesa cattolica: espressione Ch. del silenzio, v. silenzio, n. 5. Libera Ch. in libero Stato: frase coniata dall’uomo politico francese Ch. de ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] villeggiatura; s. lavoro, quello a cui si attende nel tempo libero dal lavoro principale. 2. agg. a. In una successione (L. B. Alberti). Di qui la locuz. avv. a seconda, oggi molto più comune che l’agg., in questo sign. (v. seconda1). 5. s. m. Oltre ...
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giocoso
giocóso agg. [dal lat. iocosus, der. di iocus «scherzo»]. – 1. Che ama lo scherzo e la facezia, allegro, festevole: carattere, temperamento g.; persona d’umore giocoso. 2. Detto o fatto per scherzo; [...] «luogo di gioia e di giochi» che accoglieva in un comune regime di vita giovani di diversa origine e condizione sociale, realizzando allegria, in modo festevole: trascorrere giocosamente il tempo libero; il cane saltellava giocosamente attorno a noi. ...
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pacchetto sicurezza
loc. s.le m. Provvedimenti governativi finalizzati a incentivare l’azione di contrasto alla criminalità, per favorire un’adeguata percezione di sicurezza da parte dei cittadini. ◆ [...] domenica, ma ora non possono pagare tutti, anche i tifosi bravi», era il commento più comune ieri, tra calciatori e presidenti di club. (Gianluigi Paragone, Libero, 9 febbraio 2007, p. 1, Prima pagina) • sarà il «pacchetto sicurezza» la prima mossa ...
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gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] 2002, p. 43, In Città) • Lasciamo perdere i discorsi in politichese, che poi la gggente non capisce. (Miska Ruggeri, Libero, 29 gennaio 2005, p. 8, Italia).
Con ripetizione enfatica della consonante g.
Già attestato nella Stampa del 6 aprile 1993, p ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] alla scuola. 5. estens. a. Insieme di pensatori, scrittori, artisti, scienziati, ecc., che seguono e sviluppano un indirizzo comune di pensiero, o un metodo di lavoro orientato secondo gli stessi presupposti, e la cui produzione risulta quindi ...
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Libero comune che si affermò come potenza navale e commerciale a partire dalla fine dell'11° secolo.
La rivalità con pisa e venezia
La R. di G. si trovò presto a contendere l'egemonia sul mare a Pisa e Venezia. Il duello con Pisa, incentrato...
Comune del Piemonte (203,5 km2, con 92.876 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città sorge sulla Pianura Padana, alla destra del Tanaro, a breve distanza dalla confluenza con la Bormida. Importante nodo di comunicazioni. La pianta è piuttosto...