metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la [...] di m.; m. classica; m. moderna; la m. di Omero, di Catullo, di Orazio; quanto alla m. poi, essendo libera essa variava gentilmente a seconda dell’associazione o del mio piacere (Amelia Rosselli); m. quantitativa, tipica delle lingue classiche, e ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] ) può essere definita come la classe sociale che ha promosso e generalizzato l’impresa privata, il libero mercato e la libera concorrenza, la mobilità dei capitali, la produzione industriale e il lavoro operaio salariato, le innovazioni tecniche ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] (gas di città, acetilene, metano, ecc.); o a incandescenza di materiali solidi (per es., una reticella posta su una fiamma libera). b. L. elettriche, in cui l’effetto luminoso è prodotto da una corrente elettrica, distinte in l. a filamento (o ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello [...] morale: l’i. di Bergson contrappone l’intuizione libera e creatrice all’intelletto schematicamente e staticamente considerato. In partic., nella filosofia della matematica, corrente di pensiero vicina al costruttivismo (del quale si può anche ...
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stalla
s. f. [dal germ. *stall «sosta, dimora»]. – 1. a. Ambiente o fabbricato rurale nel quale sono tenuti chiusi per una parte del giorno, e soprattutto durante la notte, animali domestici da allevamento, [...] l’animale è tenuto vincolato al proprio posto da attacchi speciali che gli permettono di mangiare e sdraiarsi; e in s. libera, composta da una zona di sosta (o di riposo), coperta, rettangolare allungata, col pavimento coperto da un abbondante strato ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] indossava, scura e attillata, aveva almeno vent’anni. All’infuori di questi casi, la collocazione dell’attributo è libera e determinata da ragioni stilistiche o di euritmia. Talora, la differente posizione può variare il significato della frase: un ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] a’ campi romani (Machiavelli). 3. a. ant. Esportazione di merci e anche licenza e dazio di esportazione: t. aperta o libera era detta l’esportazione in franchigia da dazio, t. legata quella soggetta a licenza e a dazio; aprire, chiudere la t ...
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coriambo
s. m. [dal lat. tardo choriambus, gr. χορίαμβος, comp. di χορ(εῖος) «coreo» e ἴαμβος «giambo»]. – Nella metrica classica, metro di schema –́⌣⌣–́, interpretato dai grammatici antichi come un [...] coreo (trocheo) più un giambo; adoperato dai poeti lirici e drammatici classici e alessandrini, compare spesso, per effetto dell’anaclasi, in libera associazione e responsione con giambi, trochei, ionici, sotto forma di dimetri, trimetri, ecc. ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] ; in qualche caso comprende anche (come ingresso) la facoltà d’entrare, soprattutto in un locale pubblico: e. libera (in luoghi di spettacolo, mostre, ecc., senza pagare; in pubblici esercizî, senza obbligo di acquistare); permettere, impedire ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; [...] , come quinto negli Elementi, la sua opera fondamentale). Con uso fig., nel linguaggio politico: alla formula della libera chiesa nel libero Stato, che il Giolitti riesprimeva in quella delle «due parallele che non devono incontrarsi mai» (B. Croce ...
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Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è un’associazione di promozione sociale presieduta da L. Ciotti, che l’ha fondata nel 1995, con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di favorire...
LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato in S. August., De civit. Dei, vii, 23),...